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La macchina giamaicana dei Marvanza Reggae Sound non si concede soste e riparte alla volta del tour estivo 2010, ricco di date e possibilità interessanti che scandiscono un annata a dir poco straordinaria per il gruppo più gettonato del panorama musicale calabrese.
Un viaggio partito l’8 luglio scorso con il concerto-evento nel carcere di Locri e che è proseguito nella provincia reggina facendo tappa al Bandafalò di Cannitello. Ora i quattro Marvanza, insieme ai loro musicisti, si troveranno a precorrere l’Italia con le canzoni del loro primo disco “Frontiere”, che ha riscosso, nel suo primo anno di vita, un successo strepitoso, tanto da andare in ristampa.
La prossima tappa del gruppo reggae sarà giorno 24 luglio al Baywatch di San Ferdinando, raggiungendo poi il Rifrullo di Eboli giorno 29 e il Radiolevano Festival a Olevano Romano giorno 30. Si torna poi in Calabria, passando per il Cuba Libre di Roccella Jonica giorno 6 agosto, per poi spostarsi nella provincia con concerti a Pazzano giorno 9, al festival Paleariza di Bova giorno 11, a Sant’eufemia d’Aspromonte giorno 20 e a Rizziconi giorno 21. Un calendario in continuo aggiornamento, vista la grande richiesta da parte di comuni, festival e organizzatori di eventi di ogni genere e di ogni angolo della penisola.
Un interesse fortissimo che potrebbe presto “contaminare” uno degli eventi estivi più attesi in Calabria, ovvero il Kaulonia Taranta Festival: voci di corridoio, infatti, hanno lasciato trapelare un interesse da parte dell’organizzazione di far partecipare al grande evento cauloniese il gruppo più amato dai giovani del momento, reduce dal grande successo ottenuto durante l’esibizione al concertone del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma che è valso a questi artisti un mare di riconoscimenti da parte della politica calabrese. Una partecipazione che premierebbe ulteriormente il loro successo e il già riconosciuto impegno sociale, con la partecipazione ad eventi durante i quali i Marvanza lanciano appelli alla pace, all’amore e alla uguaglianza, con un reggae pacifista e libero dai vincoli di stile, che li rende fuori dagli schemi anche per i cultori del genere. Un modo di fare musica che raccoglie gli insegnamenti del padre del Reggae, Bob Marley, del quale rimane il messaggio fortemente improntato alla pace sociale e al rispetto tra gli individui, colorato con il dialetto di Monasterace. Un nuovo modo di parlare delle proprie radici e di fare rivoluzione sociale, che darebbe al festival di Caulonia quel tocco di novità tale da rendere ancora più ricco e completo un evento molto apprezzato dal pubblico.
A comporre la macchina giamaicana dei Marvanza Reggae Sound sono quattro artisti monasteracesi: Ivan Lentini, frontman e voce del gruppo, che scocca frecce contro i colpevoli del malessere sociale e disegna, al contempo, le soluzioni per rendere il mondo un posto migliore; Marco Lentini, voce e jolly del gruppo, che con la sua energia inietta qualche nota di trasgressività negli spettacoli della band; Claudio Chiera, basso e autore di alcuni dei testi, che con le note calde del suo strumento rievoca la lontana Giamaica, disegnando le difficili dinamiche di sopravvivenza di questa terra; e infine Mafalda Gara, voce e sax, che con la sua bravura costituisce il tocco in più della band e con la sua bellezza completa questo quadro disarmante per la sua semplicità e per la sua capacità di fotografare il tempo presente in tutte le sue sfumature. A rendere il tutto ancora più raffinato altri quattro musicisti di alto livello: Domenico Panetta, alle tastiere e alla produzione artistica, Ilario Musco alla chitarra, Salvatore Barresi alle percussioni e Giuseppe Costa alla batteria. Un Mix di bravura, impegno sociale e divertimento che rende i Marvanza Reggae Sound una formula vincente per la musica e per la Calabria.
Ufficio Stampa Marvanza Reggae Sound
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