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La valorizzazione dei prodotti locali, la tutela della biodiversità, dell’ambiente, il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni rurali, la tutela e la promozione del cibo e di un’alimentazione sana sono le tematiche centrali nelle politiche di sviluppo che animano l’attività del Gruppo di Azione Locale “Valle del Crati”. Per questo, il GAL Valle del Crati ha pubblicato un volume dal titolo “Cibo ed Educazione Alimentare” che sarà presentato nella suggestiva sede di Villa Rendano a Cosenza. L’appuntamento è previsto per le ore 17.30 del prossimo mercoledì 4 novembre.
I contributi presentati nel volume sono il risultato delle ricerche realizzate in collaborazione dal GAL Valle del Crati, dai sociologi del Centro Studi per lo Sviluppo Rurale dell’Università della Calabria e dai tecnici dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese e dell’Istituto Nazionale Assaggiatori Pani. A discuterne saranno: Silvia Sivini del Centro Studi per lo Sviluppo Rurale dell’Unical; Valeria Fagiani, Amministratore Delegato del GAL Valle del Crati; Nicola Fiorita, Presidente di Slow Food Calabria; il giornalista e autore de Il Golosario, Paolo Massobrio. A moderare i lavori, introdotti dai saluti del Presidente del GAL Valle del Crati, Stefano Leone, sarà Giuseppe Gaudio del CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria). La tematica del cibo e dell’educazione alimentare è affrontata nel volume partendo dalle analisi di quanto sta avvenendo nel territorio delle valli del Crati e dell’Esaro sul quale opera il Gruppo di Azione Locale.
Si tratta di un’area dove i fenomeni legati alla globalizzazione alimentare sono presenti, ma nella quale è possibile anche individuare un tessuto sociale e produttivo che sperimenta pratiche di produzione e di consumo orientate alla ri-localizzazione del cibo e in cui vengono promossi progetti di educazione alimentare che adottano un approccio sistemico finalizzato a promuovere una nuova cultura alimentare in cui i valori del paesaggio locale, delle conoscenze nutrizionali, delle abilità gastronomiche, dell’organizzazione delle filiere agroalimentari, si coniugano con il sapere familiare e tradizionale. Le valli del Crati e dell’Esaro sono un territorio attento ai sistemi di coltivazione e di lavorazione dei prodotti, un territorio capace di offrire una considerevole varietà di produzioni, alcune particolarmente rare e preziose, altre che fanno parte di una cultura condivisa nel meridione, tutte capaci di raccontare un passato e una ricchezza delle tradizioni locali che bisogna preservare.
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