Educazione alimentare è compito delle istituzioni

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L’educazione alimentare è compito ineludibile, sia delle istituzioni che del mondo culturale e scolastico. Abbiamo ereditato, purtroppo, una concezione del cibo totalmente in contrasto con le nostre millenarie tradizioni, in particolare della Magna Grecia nella quale il cibo aveva un ruolo fondamentale rispetto alla qualità della vita. Il cibo era un momento conviviale che serviva anzi tutto a vivere ed a comprendere il territorio. I calabresi devono cambiare approccio rispetto al cibo ed alle produzioni; devono amare il loro territorio, non devono ritenersi disgraziati perché vivono in Calabria. Ereditiamo e custodiamo, al contrario, tante eccellenze e non in modo esclusivo come altrove ma in modo armonico: ad esempio la montagna (il Trentino ha solo questa); il mare (la Romagna ha solo questa); la collina (Umbria e Toscana hanno solo questa). Altri territori hanno costruito la loro ricchezza ed il loro futuro sull’esclusività di un solo elemento naturale o di un solo marcatore identitario. Noi che abbiamo un complesso unitario di tesori ed esclusività, rimaniamo purtroppo sempre ultimi in classifica. E se ciò accade è perché continua a mancare in questa regione una politica turistica della montagna, del mare e delle produzioni.

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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