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L’agroalimentare settore strategico da rilanciare con la programmazione del nuovo assetto istituzionale legato alla costituzione della città metropolitana di Reggio Calabria.
Questo quanto emerso in una giornata di grande festa per l’arrivo del DEafest a Laganadi. La produzione agricola e le sue lavorazioni di trasformazione, sono da sempre alla base dell’economia della Calabria e della Provincia di Reggio Calabria. Tuttavia questo aspetto è stato spesso sottovalutato, al punto da trovare l’agroalimentare in posizione subalterna rispetto al turismo o al terziario nella programmazione dello sviluppo regionale.
Il rischio al quale si va incontro invece è l’abbandono della terra e la perdita di un patrimonio produttivo e identitario straordinariamente importante. L’incontro che ha aperto la tappa di Laganadi del DEafest, “L’agroalimentare, settore strategico per la Città Metropolitana di Reggio Calabria” ha sottolineato l’esigenza di riportare l’agroalimentare reggino al centro della pianificazione dello sviluppo regionale, affinché sia parte organica e strategica della futura città metropolitana di Reggio Calabria.
All’incontro sono intervenuti il sindaco di Lagandi Giuseppe Cannizzaro, il Presidente del GAL BaTiR Antonio Alvaro, il Direttore del GAL BaTiR Fortunato Cozzupoli, il coordinatore del progetto SPRAR Vallata del Gallico De Filippis, Maurizio Malaspina del Laborest dell’Università Mediteranaea di Reggio Calabria.
Ad aprire l’incontro il sindaco Giuseppe Cannizzaro, che ha sottolineato l’importanza del lavoro sinergico che caratterizza da anni la Vallata del Gallico, lavoro del quale il DEAfest è una delle punte più efficaci per far emergere i valori ambientali, culturali e produttivi dei luoghi.
Il Presidente Alvaro ha sottolineato poi il ruolo che i GAL, come rete che dal basso costruisce i processi di sviluppo del territorio, dovranno avere nella costruzione della città metropolitana di Reggio Calabria, un progetto che deve partire dalle sue produzioni, dalle eccellenze, per puntare a supportare la competitività delle aziende. Importante, ha inoltre sottolineato Alvaro, è stimolare e incentivare le aziende a lavorare sulla qualità e sull’innovazione, una sfida di vitale importanza per il rilancio del settore agroalimentare.
A margine dell’incontro è stata allestita la Mostra fotografica “Il Basso Tirreno Reggino: una terra antica in un mare di storia”, a cura di GAL BA.TI.R., e la proiezione “Sapori e profumi di una terra antica in un mare di storia” di G. D’Agostino. E’ stato poi il momento dei sapori della vallata del Gallico, con l’VIII edizione della Sagra “Antichi sapori e nuovi saperi”, che ha presentato come piatto omaggio all’area del Basso Tirreno Reggino i peperoni e i pomodori ripieni. Infine, a chiudere alla grande la serata, il concerto dei Mattanza, che ha presentato il suo progetto musicale e che solo dopo otto bis è riuscito a lasciare il palco di Lagandi, subito rioccupato dai suonatori locali che fino a notte fonda hanno continuato al ritmo della tarantella ad animare di suoni e divertimento il pubblico del DEAfest.
Oggi il Festival arriva nel tradizionale appuntamento di Podargoni, suggestivo borgo preaspromontano, il più distante da Reggio Calabria. Quasi completamente abbandonato, Podargoni rappresenta un centro storico straordinario, con le sue viuzze e l’architettura antica che lascia leggere i segni di una storia antica.
A Podargoni sarà protagonista l’ultimo dei territori metropolitani che il DEAfest ha portato nella sua programmazione, l’Aspromonte. Si parte alle ore 20,00, in Piazza Chiesa, con l’ultima proiezione della rassegna “Visioni dalla citta’ metropolitana”.
Sarà proiettato il video “Calabria tra storia e natura: l’Aspromonte” di e con Mario Tozzi, in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Aspromonte, proiezione che di fatto aprirà il dialogo aperto con il Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Prof. Gisueppe Bombino. Il dialogo dal titolo “Il Parco Nazionale dell’Aspromonte nella città metropolitana di Reggio Calabria” punterà a delineare il ruolo dell’Ente Parco nel nuovo scenario amministrativo della città metropolitana di Reggio Calabria, a capire quali strategie e quali ricadute potranno derivare alla montagna reggina da un progetto di integrazione di area vasta come la città metropolitana.
Alle ore 21,30, partendo da Piazza Chiesa, sarà il momento dell’esibizione “La zampogna e il senso dei suoni”, di Filippo Spanò, evento organizzato con la gentile partecipazione del Museo dello Strumento Musicale. Lo strumento principe della tradizione musicale dell’Aspromonte aprirà la programmazione musicale del Festival a Podargoni. Nel complesso sistema di filiazioni stilistiche della zampogna, Filippo Spanò è da sempre vicino al “sonu cardolu” e alle tracce delle contaminazioni provenienti da frazioni come “Carcia e Mallamaci”.
Il suono di uno strumento ancestrale della cultura dell’Aspromonte per le viuzze del magnifico borgo di Podargoni. Magia e atmosfera da non perdere. La zampogna condurrà il pubblico del DEA alla piazza principale del borgo, dove si terrà il momento gastronomico organizzato dall’associazione ProPodargoni e dalle 22,30 il concerto dei Glueckners, gruppo dalle atmosfere celtiche, che nella notte magica di Podargoni ripercorrerà le sonorità tradizionali della musica medievale, creando un’atmosfera surreale e fantastica.
Nella notte di Podargoni un cameo rispetto alla tradizione musicale del Festival.
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