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In occasione della seconda edizione del “Premio Locride”, è partito dal “Mazzini” di Locri un efficace messaggio di promozione del territorio grazie al riconoscimento della meritoria attività svolta dai tanti premiati. La rassegna, infatti, fortemente voluta dalla dirigenza dell’Istituto scolastico e dall’artista Bruno Panuzzo (Woods Foundation Locri), si è posta come obiettivo quello di conferire attestazione di merito a cittadini che si sono spesi, umanamente, socialmente e professionalmente, per la valorizzazione del territorio locrideo.
Gli “ambasciatori della Locride” 2023 – così sono stati definiti i premiati dal conduttore della serata Gianluca Albanese – sono giornalisti: Aristide Bava, Tommaso Labate, Nicola Procopio, Giuseppe Laganà, Antonio Condò, Tonino Raco e Antonio Tassone, volti noti della televisione nazionale e regionale , tutti hanno espresso la loro soddisfazione e, soprattutto, il loro rinnovato impegno a favore della Locride e della Calabria. Il Premio è stato inoltre conferito a Mimmo Cavallaro, Deborah Cartisano, Domenico Cavallo, Antonio Trichilo, Girolama Polifroni e Luigi Luppola, ognuno per la prestigiosa attività che esercita.
Molto significativa è stata la chiamata in causa dei sindaci Giuseppe Fontana, Vincenzo Maesano, Bruno Bartolo e Giovanni Mangiameli che affrontano giornalmente i tanti problemi di un territorio ricco di storia, cultura e bellezze paesaggistiche, ma difficile da amministrare. Sono stati, inoltre, destinatari di encomi speciali Stefano Marando, Pietro Cremona e Gianfranco Ozzimo.
La manifestazione culturale – arricchita da intervalli musicali curati da Bruno Panuzzo- tra commozione, entusiasmo e gioia, è stata anche un’occasione di confronto su una possibile evoluzione positiva del territorio: giornalisti, amministratori, artisti, insegnanti, esponenti del volontariato se si mettono insieme rappresentano una grande forza. La Calabria e la Locride hanno bisogno soprattutto che si agisca in sinergia, superando ogni forma di campanilismo.
Questa è l’indicazione emersa che potrebbe rappresentare davvero una svolta decisiva per il futuro del territorio.
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