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A Fiumara fervono i preparativi per la realizzazione della X edizione del Presepe Vivente, una manifestazione diventata ormai un appuntamento fisso delle festività natalizie per tanti appassionati di tutta la provincia e della vicina Sicilia.
Innovare la tradizione. È questa la parola d’ordine degli organizzatori coordinati dal parroco Don Giuseppe Repaci e supportati da tutta la comunità parrocchiale. Innovare significa aggiungere nuove scenografie, modificare parte del percorso, inserire nuovi mestieri. Tutto questo partendo sempre dalla parte ormai consolidata ed immodificabile: la location ovvero la frazione Terra di Fiumara, il centro storico di quella che già otto secoli fa era Baronia dei Ruffo.
L’antico borgo, posto su una collinetta da cui si gode un magnifico panorama dello Stretto, è il luogo ideale per la Sacra rappresentazione con le sue casette dirupate, le viuzze strette, l’odore del tempo passato, l’imponenza di ciò che fu. Un vecchio rione quasi disabitato composto da antiche case e rovine del castello medievale, segno di un’epoca sicuramente più florida dell’attuale, illuminato totalmente dalla luce fioca e affascinante di circa 300 tra torce, padelle romane e lanterne sparse lungo tutto il percorso che si sviluppa per oltre 1 chilometro.
Ma l’aspetto più interessante è sicuramente la capacità di questa manifestazione di coinvolgere tutta la cittadina di Fiumara e soprattutto la capacità di unire nell’orgoglio di sentirla come propria. Sono circa 40 i mestieri e le arti rappresentati dai circa 170 figuranti che si alternano nelle tre giornate in cui mediamente viene inscenata la nascita del Bambin Gesù. Sicuramente tra le più caratteristiche c’è il pastore che produce dal vivo un’ottima ricotta che ha lasciato il proprio sapore su tanti palati. Ma anche il fornaio è tra i punti in cui si creano sovraffollamenti di gente che vuole assaggiare il pane appena sfornato. Citare tutti ci comporterebbe la necessità di dilungarci
Bocche chiuse e occhi sognanti tra i soci dell’Associazione Culturale “PRO TERRA” che stanno dedicando ogni minuto libero per realizzare un evento che coinvolgerà.
Nulla trapela delle novità, Don Giuseppe Repaci si limita a dire che perfino le famose crespelle fiumaresi offerte a fine percorso riserveranno piacevoli sorpresi.
Il bilancio delle precedenti edizioni è entusiasmante: in media circa 5.000 persone hanno solcato le stradine tra le quali viene allestita la rappresentazione del Sacro evento. Il dato, già di per se ottimo, assume ancora maggior significato se rapportato ai circa 1.000 abitanti del paesino preaspromontano.
Gli organizzatori danno appuntamento per i giorni di 26 – 29 Dicembre 2013 e il 6 Gennaio 2014.
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