Tropea Festival: grande partecipazione di pubblico

tropea festival 2015

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Ascolto, incontro, confronto: sono solo alcune delle parole che possono descrivere la mattinata di ieri del TF Leggere e Scrivere. Un secondo giorno che, entrando nel vivo del suo ricco programma di eventi, ha già registrato una grande partecipazione e curiosità di pubblico.

Particolarmente coinvolti i ragazzi di alcuni degli istituti superiori della città di Vibo Valentia che si sono avvicendati nelle tre sale principali dello storico Palazzo Gagliardi per seguire tutti gli eventi programmati nell’ambito delle quattro sezioni multidisciplinari: “Una Ragione per Leggere”, “Carta Canta”, “Calabria, Fabbrica di cultura” e “Nutri-Menti”. Ed è qui che hanno potuto incontrare Stenio Solinas, autore de “Il Corsaro nero. Henry de Monfreid, l’ultimo avventuriero”, per una conversazione insieme Marianna Adilardi e Manuel Maria Grillo, intorno alla figura d’eccezione, appunto, di Henry de Monfreid, un “anti-Rimbaud” che imparò a scrivere vivendo, e che in controluce racconta gli splendori e le miserie della colonizzazione africana.

O ancora ascoltare le invenzioni calabresi della Napoli dell’Ottocento: “Da Ecuba alla Figlia di Jefte”: i casi di Nicola Antonio Manfroce e Giorgio Miceli, compositori calabresi che operarono prevalentemente nella Napoli ottocentesca, napoleonica, borbonica e poi savoiarda, per cui sono intervenuti, moderati da Annunziato Pugliese, Maria Paola Borsetta, Massimo Distilo, Markus Engelhardt e Agostino Ziino. Per proseguire ancora nella lectio “Beauty is difficult, Yeats. Dov’è finito il bello?”, a cura di Vincenzo Santarcangelo, introdotto da Annabella Panzino: una ricognizione della teoria del bello che parte dal triangolo intellettuale Pound – Beardsley – Yeats, riparte da Platone e arriva alla neuroestetica passando ovviamente per Kant, per capire dove è possibile scovare il bello al giorno d’oggi. Oppure fare “Incontri bestiali. Avventure di un naturalista di strada” , libro di Giuseppe Paolillo in conversazione con Guglielmo Galasso sull’esperienza dell’autore, da decenni impegnato in attività di difesa del patrimonio faunistico e ambientale tout court e in un vasto campionario zoologico che comprende mammiferi e rettili, creature del cielo ed esseri del mare, animali più comuni e specie, invece, poco note al vasto pubblico.

Per concludere poi, presente anche Lou Palanca, autore di “Ti ho vista che ridevi”.  Tra gli ospiti anche Vito Teti, che ha presentato invece “Terra inquieta. Per un’antropologia dell’erranza meridionale”.

In serata i Forever Young con Gianluca Veltri, Massimo Garritano, Dario Costa, hanno fatto un omaggio musicale al cantautore canadese Neil Young, nell’anno del suo 70esimo compleanno; è stato poi il turno di Nicola Gratteri che ha presentato “Oro bianco”.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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