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A Roma presso la sede della regione Calabria in Piazza Campitelli è stato sottoscritto un documento di intenti tra la Regione Calabria, la Direzione Regionale dei Beni Culturali della Calabria e il Comune di Matera per mettere in collegamento musei, beni e attività culturali in vista di “Matera capitale europea della Cultura 2019”. Si tratta di un prototipo che può essere un modello anche per tutte le altre regioni italiane. Non a caso la sottoscrizione è avvenuta a margine della riunione della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni dove c’è stata anche l’audizione del Sindaco di Matera Salvatore Adduce. Alla sottoscrizione erano presenti anche il Dirigente della Presidenza della Giunta per la Cultura il Turismo della Regione Basilicata Patrizia Minardi e il Dirigente dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria Armando Pagliaro. È intervenuta anche Marilena Cersoso in rappresentanza del Comune di Cosenza. Il documento prevede il coordinamento di azioni comuni, la valorizzazione del comune patrimonio culturale e azioni specifiche per “Matera 2019” nella programmazione 2014-2020. Previsto anche un tavolo permanente tra i sottoscrittori che si riunirà periodicamente. Inoltre è previsto anche il coinvolgimento delle cinque città capoluogo della Calabria. Il Sindaco Adduce ha dichiarato che “è nostra intenzione coinvolgere tutte le città candidate, e tra queste c’era anche Reggio Calabria, e tutte le regioni italiane in questa grande vetrina per il nostro Paese. Cominciare a definire queste intese partendo dalla Calabria, regione confinante e ricca di cultura, è per noi motivo di particolare soddisfazione”. L’Assessore Caligiuri ha evidenziato come “l’occasione di Matera è fondamentale, così come l’Expo 2015 di Milano, per cambiare il clima del Paese partendo dalla cultura. Ed è anche una bella opportunità per mettere in mostra il grande patrimonio culturale del Sud. In questo quadro la Calabria, a cominciare dai bronzi di Riace, ma non solo, ha una bella storia da raccontare, collegandola con quanto succede e succederà a Matera adesso, nel 2019 ed oltre”. Caligiuri e Adduce hanno poi concluso dicendo che “nel corso degli anni Basilicata e Calabria hanno condiviso esperienze di sviluppo nell’ambito dei trasporti, con le ferrovie, e del credito, con la Cassa di Risparmio. Adesso proseguire con la condivisione e l’integrazione tra i nostri territori attraverso la cultura e i beni culturali può rappresentare un cambio di passo positivo non solo per il Sud ma per tutto il Paese”.
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