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Tanti hanno detto tanto negli anni passati; nella ricorrenza dei quaranta anni altri hanno argomentato sugli avvenimenti che nei primi anni settanta travagliarono Reggio e parte della sua provincia, che furono definiti <<Fatti di Reggio> e la <<Rivolta di Reggio>>.
Anche l’Associazione Culturale “Anassilaos”, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e la Sezione dell’Associazione Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia desiderano ricordare, nella suggestiva Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”, grazie alla d.ssa Maria Luisa Spanò, dirigente dell’Ufficio Cultura, alle dirigenti della Biblioteca dottoresse Angela Iannolo e Francesca Laganà, agli operatori così gentili.
Il nostro contributo alla conoscenza degli accadimenti, è pure un tributo di stima e di gratitudine all’onorevole prof. Giuseppe Reale, scomparso il 16 maggio 2010. Stima per la sua cultura vivace e fertile e la probità di vita, gratitudine per avere ospitato sulla rivista “Parallelo38” storie di eventi e personaggi sportivi reggini.
Conobbi l’onorevole Reale nel 1957, su un treno che portava a Reggio. Mi invitò a un incontro nel suo studio, sul corso Garibaldi, sede della segreteria politica e di “Parallelo38. Rivista per l’unità europea”, della quale era proprietario e direttore. Ci andai dopo alcuni mesi. Mi scrisse, non sempre risposi. Ero angustiato, perché dal 1956 a Crotone, non riuscivo ad essere trasferito a Reggio, malgrado istanze che mensilmenteindirizzavo ai superiori, fino al Capo dello Stato. Anche “vivaci”, tanto che rischiai di essere trasferito in Sardegna, allora ritenuto luogo di esilio. Un giorno gli scrissi, chiedendogli di aiutarmi nel desiderio. Mi rispose che avrebbe interessato il Capo Divisione Movimento delle Ferrovie, suo amico e dello stesso partito. Il trasferimento tardava, ed io anziché insistere, smisi la corrispondenza. Lo incontrai ancora, mi disse: <<Dio castiga i buoni>> e che avvertiva il dovere di aiutarmi. Gli risposi di lasciar perdere. Non sono “duci i sali”, come diciamo dalle nostre parti. Nell’aprile del 1960 fui chiamato al Compartimento, dove il Segretario mi svelò che era stato disposto il mio trasferimento, grazie all’interessamento dell’on.le Reale.
Tutto è casuale nella vita? Dopo alcuni mesi conobbi sul treno una maestrina, che avrei sposato due anni dopo. Gli sono grato soprattutto per questo. Nel 1967 lasciai le Ferrovie, per tornare alla Scuola, da precario. Incontrai l’on.le al Duomo, mi chiese di andare allo studio. Ci andai, mi offrì di occuparmi come segretario della Rivista e dell’A.N.S.I. (Associazione Nazionale Scuola Italiana, per la collaborazione tra Famiglia e Scuola). Accettai. Tra le carte da mandare al macero, nel 1976, ricuperai gli “Atti Parlamentari” della Camera dei Deputati che mi servono oggi per dargli atto di come si sia battuto per Reggio Capoluogo, che a lui costò non poco, ad altri procurò trionfi. Tornai a “Parallelo38. Rivista per tutti gli altri”, nel 2004, come redattore, fino al 2010.
Ancora una volta grazie, caro Peppino, (finalmente ti do quel tu che più volte mi hai chiesto, che ti ho sempre negato, perché soggiogato dalla tua cultura).
La rivolta Reale
conferenza tenuta da Pasquale Nucara il 6 dicembre 2010 a partire dalle ore 17.00
presso la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava” di Reggio Calabria
con la collaborazione dell’Associazione Culturale “Anassilaos”,
del Centro Internazionale Scrittori della Calabria
e della Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”
Alla conferenza si accompagna una mostra iconografica.
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