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Di un giorno il canto
Dei canti e la donna
Vestita a festa perché
Sia affettivamente onorata
E non assassinata.
Quante vite di donne
Martoriate per prepotenza
Maschile alle carni e all’anima,
Quante vite di donne perse per
Strada,
Quante vite di donne assassinate,
E mai per caso.
Donne fidanzate, donne amanti,
Donne mogli e donne madri,
Sprecate molte di esse nel lavacro
Di sangue di una gelosia, di un odio
E di una ferocia da esseri inferiori.
Di un giorno è il silenzio
E si stendono le pietà infinite
Per miracol mostrare che la bellezza
Non può essere schiavizzata o uccisa.
Lasciamo che piangano i giardini,
Hanno ben ragione di farlo
Perché le donne uccise -solo perché donne-
Non siano fiori taciuti, ma eterno dolore
Per rendere grazia di ricordo e di testimonianza
Futura.
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