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di Giuseppe Condello
Il talento si acuisce
Nell’intensità razionale
Dei dotti studi,
Ma c’è talento più arcuato
E sottile che si acuisce
Nel veglio notturno dei corpi,
Si tratta del talento d’amare.
Fatti allora leggerezza
Di un pensiero e vivida rosa
Bruna, al di là delle nebbie
Razionali;
Fatti allora speranza di passione
E indomita ricerca interiore
Del senso della tua bellezza;
Fatti sentire donna nei sensi pieni
Dell’eros che tue cosce ardono
Alla luna nella luna pura,
O battagliera regina
Nelle inusuali battaglie d’amore
Di un oblivion ispirante
Clandestine sensazioni
D’intesa.
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