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Sulla collina degli uliveti
È arrivato il mio pensiero,
Quasi per un incontro con la
Storia di figure straordinarie,
Di coglitori umili nella stagione
Della raccolta.
Se tu, che hai amore alle carni,
Sapessi che la parola è come
L’aratro che lavora la terra
E che penetra in profondità
Aderiresti in pieno ad una
Coscienza umile che rivendica
La memoria, la natura,
La profondità di una condizione
Che non possiamo allontanare.
Sulla collina degli uliveti
I venti rendono omaggio
Ad una bellezza cantante
La vita che rimane
E che cangia.
Si può amare e in fondo
Si può essere fragili,
Ma stupiti come i bambini
All’imbrunire, mentre qualcuno
Ancora gli narra le fiabe
Per un iniziatico innocente
Al vivere.
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