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di Gina Iacopino
Terra irta di spine,
che al vento sparge
l’energia dei giovani talenti,
a cui la malacarne
spegne la fiaccola della speranza
di un lavoro onesto!
I pellegrini geni fuggitivi
non fanno più ritorno,
arricchendo la terra
del loro nuovo soggiorno.
Sei bella, mia Calabria,
anche se desolata,
selvaggia terra incantata,
distrutta e abbandonata!
Venga fuori il colpevole,
e bando all’omertà,
il destino è mutevole:
vinca la verità!
I vili e i disonesti
dobbiamo bastonare!
Se ci sentiamo uniti,
ce la possiamo fare!
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