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Ennesimo appuntamento con la nostra rubrica sullw Parole Dialettali Calabresi. Ogni settimana sette parole dialettali con una piccola spiegazione del loro significato. Naturalmente ogni consiglio, suggerimento e spiegazione su questa rubrica é sempre ben accetto.
I nuovi significati delle Parole dialettali Calabresi
La decisione di creare un piccolo spazio su Ntacalabria dedicato alle Parole Dialettali Calabresi nasce dall’esigenza di molte persone. Soprattutto calabresi emigrati fuori dai confini calabresi. Un modo per rimanere ancorati alla loro “casa” attraverso la lingua. Come dicevano grandi storici se vuoi distruggere un popolo fai scomparire il loro linguaggio.
PAROLE DIALETTALI CALABRESI, APPUNTAMENTO CON IL CALCIO
Di seguito alcune nuove parole:
- IAMPRARI: aiutandoci da Giovan Battista Marzano nel 1890 in molti direbbero AMPRARI. Potrebbe essere una storpiatura arrivata ai giorni nostri con appunto l’aggiunta della I. Sarebbe stendere (la biancheria al sole);
- MURGA: Vale la stessa cosa detta per AMPRARI. Anche MURGA anticamente era detta AMURGA. Sarebbe il sedimento dell’olio, in italiano MORCHIA;
- FITUSU: sarebbe sporco, sudicio. Qualcuno dice pure FETUSU utilizzato anche per indicare qualcuno con un caratteraccio, un inaffidabile;
- CRISCIMOGNA: aumento dei cereali come grano e avena per l’umidità;
- CUCCIARDA: allodola (deriva dallo spagnolo chucarda);
- CRASTERIA O CRASTARIA: utilizzato nel linguaggio contadino per indicare un solco dove passa l’acqua per l’irrigazione;
- MBUSCARI. Ha diversi significati: Guadagnare qualcosa, essere picchiato così come ABBUSCARI.
PAROLE DIALETTALI CALABRESI, IL SIGNIFICATO
Modi di dire
Ed ancora per voi alcuni Modi di dire antichi:
- cu ci marita nto quartieri mbivi du so biccheri
- cu si marita nta cuntrata mbivi da cannata
Quest’ultimo è simile a moglie e buoi dei paesi tuoi ma più stringente. E’ un modo di dire per incentivare i matrimoni tra uomini e donne che abitano nello stesso quartiere. Usanza oggi in disuso e fuori moda.
PAROLE DIALETTALI CALABRESI, RUBRICA AL QUARTO APPUNTAMENTO
NB: Come scritto in premessa, questa piccola rubrica non vuole avere valore prettamente culturale fatto da esperti. Per questo motivo eventuali errori, significati troncati e suggerimenti sono ben graditi da tutti. Il nostro invito e’ rivolto a tutti coloro che ci leggono, esperti della lingua e non. Questa rubrica rappreenta un angolo del web dove ognuno potrà naturalmente condividere le parole che ricorda o di cui vuole sapere il significato.
- Proverbi Calabresi: Acquazzina ‘un inchie puzzu.
- Proverbi Calabresi: Acqua passata ‘un macina mulinu
- Proverbi Calabresi: Acqua, focu e pane un se neganu mancu a ri cani.
- Proverbi Calabresi: Acqua passata ‘un macina mulinu.
- Proverbi Calabresi: A carne supra l’uossu bella pare
- Proverbi Calabresi: Agiallu va duve truva granu
- “La lampada di San Rocco”, i racconti popolari di F. Borrello
- Proverbi Calabresi: Fimmina de ghiesa, diavulu de casa.
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