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di Giuseppe Condello
Noi siamo filosofi dell’amore, amiamo per amare la vita, ma amiamo anche per amare l’amore.
Donna dagli occhi intensi di vita, sai di questo essere folli, di questa santità in parole e sguardi di luna?
Donna, che hai le mani che intrecciano mani amanti, sai del tempo eterno della poesia del corpo?
Donna, dall’anima penetrata in un baleno, dal ventre penetrato dalla luce intensa di fecondo brivido marinaro, sai dell’ossatura portante del vero amore che sensuale avanza nel mattino infinito?
Noi siamo filosofi dell’infinito, naviganti coraggiosi se pronunciamo e pratichiamo la parola amore.
Noi siamo filosofi ulissici, eroi improvvisati e imprevedibili quando doniamo baci nella candida luce lunare.
Donna dai pensieri che anelano al sorriso, sai della parola poetica che tutto invade e totalmente esistenzializza?
Donna dal cuore viaggiatore, dall’immensa opera di incisioni alberate, sai del manto soave della poetica che canta i mari nuovi, le stelle nuove, la vita nuova?
Noi siamo afflato, amplesso nell’amore, nell’arte e nella poesia.
E dolce donna bruna acquariana riprende i messaggi suoi del remoto.
Noi alla donna cantiamo!
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