I Taranproject a Roma

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taranproject

di Giuseppina Sapone

La musica popolare calabrese si fa strada nella capitale. Secondo appuntamento nella Città Eterna per i Taranproject di Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea, due dei più rappresentativi esponenti di quella che ormai è diventata la travolgente e rinnovata musicalità calabrese. Per la seconda volta nel giro di pochi mesi Roma si è scatenata al ritmo delle tarantelle di casa nostra. Locali affollati, fans devoti e pronti a sobbarcarsi la fatica e il costo di un lungo viaggio pur di non perdere l’evento, stupiti romani che si sono ritrovati a saltare sulle note dei tamburelli e dell’organetto,nonchè della pipita, della lira calabrese e della chitarra battente, tutti strumenti della tradizione regionale riscoperti e valorizzati.

Cavallaro e Papandrea, eccellenti musicisti, e maestri rispettivamente di chitarra battente e lira calabrese partecipano da tempo alle iniziative del Roma Tarantella Festival, una rassegna musicale organizzata e promossa da Valerio Filippi, anch’egli musicista e appassionato cultore delle musicalità del sud Italia.

Il festival è nato come un omaggio nei confronti della Locride, della sua gente e delle sue tradizioni, che hanno generosamente contribuito all’idea stessa di questa rassegna musicale, popolare ed etnica.

E nei prossimi mesi un altro importante appuntamento aspetta la band locridea e tutta la Calabria; il 10 dicembre, infatti, è in programma a Roma un’interessante manifestazione contro tutte le mafie, dal nome “No mafia day”,cui parteciperanno anche i Taranproject per rallegrare le serate e ricordare a tutti che la Calabria ha un cuore che batte al ritmo tarantato dell’amore per le radici e per un futuro privo del cancro dell’illegalità.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, é giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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