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Poesia edita di Carmen Casile
Gelo
(Io Scrivo, III edizione,Giulio Perrone Editore 2007)
Si ritira,
oltraggiato il sole.
L’azzurro si vergogna
di apparire.
Nessuno
più a contendersi
il giorno.
Nessuno
più a contendersi
la notte.
Si arrendono
le rondini,
nel loro vagabondare.
Dove fuggire?
Dove andare?
Ovunque
gelo e grigiore.
Dove gli alberi?
Li chiami alberi,
quegli scheletri
anneriti?
Dove un rifugio?
Dove un focolare?
Ovunque
ruderi inceneriti,
dal demone della guerra
generosamente
risparmiati.
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