Essendo che di luna

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di Giuseppe Condello

Essendo che di luna

Si sconvolge la creatura

Allora in poesia si canta

La passione imperitùra.

E così, candida in brillante brunare

Ti appare la ragazza viva

Nell’ora serale del segreto

Patto del luccicante improprio.

L’opera giovanile si compie nella maturità

Della egregia impetuosità,

Non a caso mai pensata.

Non è che di maestro

Non è che di maestro alterante

Pensiero, ma il cuore indica favelle

Per scardinare ombre di sogni inquieti.

Metafisica dell’accadimento

Bruna acquariana che di studio giudizioso fai favella

Alla luce della vita arrivi

In sguardo di natura, erotico passo

Alla metafisica dell’accadimento.

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