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di Giuseppe Condello
È canto versato
Quello della donna di giugno
Fremente di baci e di preghiere
In chiesa per un Santo ad essa fedele.
In lontananza il mare azzurro di Calabria
Ove si innestano memorie del mito
Di noi marinai dell’amore.
Erotica la donna di giugno,
Preziosa e infinita nel conchigliare di baci,
Maliziosa nell’attaccarsi all’anima dell’amato.
È canto versato nei corpi
Il giugno novello di poesia.
E a distanza ci si rammenta del divino
Profanarsi agli sciabordii marini.
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