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di Giuseppe Condello
Quando del tempo
Di donna felice
Chiare maree sono arte
Infinita
Schioccano amori, amanti
E gli dei.
O divino cantore
Delle memorie primarie,
Che all’anima donano musica,
Coglila viva la donna tua amata.
O vento che dall’antico borgo
Pervadi il viso più umano
Di materna e stellare salvezza
Sii il tormento dei mediocri
E ragione di pregio per gli oppressi.
E mastro di ingegno inventati muri
Giocosi e solari come nel centro
Storico per l’antico forno
Di comare Elisabetta.
Quando del tempo
Di donna felice
Chiare maree sono
Arte infinita
Si dia l’amore per tutte le cose
Come sprazzo argentato
Di vermiglio rosario.
Sia della ballata
L’esempio autentico
Per le rose e i gigli
Del frammento universale.
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