Cavalcando quell’onda. Articolo di Carmen Gullo

ntacalabria

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Oggi in riva al mare

calpesto conchiglie e sassi venuti fuori piangendo,

ed io guardando la furia delle onde

mi sento agitare.

È immensa la distesa azzurra,

profumo inebriante di iodio

mi ubriaca di salsedine e vento.

E come quando ero bambina

mi fermo e osservo quell’unica onda che va e che viene

immaginando di cavalcarla.

Il mare…

la forza della natura,

colpisce e rapisce i sensi di chi ora non più bambina,

si veste di ricordi e

alzando gli occhi al cielo

vorrebbe farsi investire dal raggio di sole che ne evapora gli odori.

Con un po’ di fantasia non è poi così difficile cavalcare quell’onda…

ancora una volta.

Mi chino sui ciottoli

per ritornare al suo vivere quella conchiglia smarrita.

 

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Author: Carmen Gullo

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