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Proficuo incontro, quello svoltosi lunedì 19 gennaio, tra l’Amministrazione comunale ed i tecnici professionisti operanti a Borgia per discutere di PSA.
Tecnici e Amministrazione hanno condiviso la necessità, peraltro già evidenziata dalla giunta, che le aree ex B e C siano riviste laddove non coperte da vincoli, al fine di tutelare i cittadini contribuenti che in questi anni hanno pagato l’ ICI, ma non solo.
A renderlo noto il sindaco Fusto.
Detto incontro (fortemente voluto dall’assessore all’urbanistica e annunciato alcuni giorni prima dallo stesso primo cittadino) – a cui hanno preso parte, per l’Amministrazione, i componenti della giunta, il presidente del consiglio comunale ed a cui, nel corso della serata, si è aggiunto l’ing. Tavano, nella duplice veste di tecnico e consigliere comunale -, segue gli ultimi due avvenuti nello scorso mese di ottobre ed è stata occasione per i tecnici di portare all’attenzione dell’amministrazione ulteriori proposte di cui tener conto nel nuovo strumento urbanistico.
In particolare i professionisti (ing. Giglio; ing. Procopio; ing. Bertucci; geom. F. Cristofaro e p.i. Brugellis) hanno evidenziato l’opportunità di prevedere alcuni elementi ritenuti importanti per il territorio di Borgia.
Tra questi, un’area di sviluppo commerciale industriale in corrispondenza dello svincolo della nuova ss 106; la verifica del vincolo posto al fosso scorcia lepre nella Zona di Vallo (prima era di 45 metri adesso pare sia passato a 100 metri ma, sostengono i tecnici, senza che la regione abbia modificato le previsioni del pai); revisione della collocazione delle aree di emergenza sismica idrogeologica, atteso che non sono in zona centrale tra tutti i comuni e comunque ogni comune ha le sue aree di emergenza previste dal piano di protezione civile.
Durante il meeting, i tecnici hanno altresì espresso il proprio plauso verso il responsabile dell’area urbanistica che in questi mesi si è occupato di PSA e non solo con grande determinazione e nell’interesse della comunità dei tecnici oltre che dei cittadini
Nel corso della riunione è emerso, però, anche il rammarico dei tecnici che si sono sentiti “presi in giro” dall’ufficio di piano in quanto le loro proposte presentate nel 2011 (prot 6275 del 01/08/2011 e prot 6307 del 02/08/2011) non sono state minimamente vagliate, mentre oggi, alcune di quelle proposte sono state accolte.
Il sindaco e l’assessore al ramo, dal canto loro, hanno ribadito che la linea guida dell’Amministrazione comunale per lo sviluppo urbanistico del territorio è quella di porre un freno al consumo smodato del suolo, attraverso un recupero dell’edificato ed una espansione legata alle reali esigenze, evitando le speculazioni.
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