Reggio
Calabria
Questi dolci sono tipici del periodo natalizio ed appartengono
alla tradizione dell’area grecanica. Il nome è
una chiara allusione agli scherzi che si facevano la notte
di Capodanno, come quello di mettere delle grosse pietre legate
ad un robusto fil di ferro dietro le porte delle abitazioni.
Questi dolci hanno diverse varianti nella preparazione del
ripieno, in base alle diverse località calabresi, comunque
non sempre vengono glassati; una glassatura moderna e più
costosa è fatta con il cioccolato. Da accompagnare
con un Calabria passito IGT.
Ingredienti per la pasta: 800 gr. di farina, 250 gr. di zucchero,
120gr. di sugna, 3 uova, un bicchiere di latte, un cucchiaino
di ammoniaca (oppure un cucchiaino di lievito per dolci) ed
un pizzico di sale.
per il ripieno: 500 gr. di fichi secchi, 250 gr. di mandorle
spellate e tostate, 100 gr. di gherigli di noci, 50 gr.di
cedro candito, la scorza grattugiata di un arancio, un bicchiere
di vino cotto (fatto ridurre sul fuoco).
Per decorare: glassa di zucchero bianca e al cioccolato, diavoletti
di zucchero colorati.
Procedimento
Preparate in anticipo il ripieno, che deve rimanere a riposare
almeno per 12 ore. Fate rinvenire i fichi secchi in acqua
calda per 5 minuti, quindi scolateli, asciugateli con un tovagliolo,
toglitene il picciolo e tritateli finemente. Mettete in una
ciotola i fichi, le mandorle e le noci tritate, il cedro tagliato
a dadini, la scorza d’arancio grattugiata ed il vino
cotto: mescolate accuratamente, coprite il ripieno e lasciate
riposare fino al giorno dopo. Per la pasta, versate su un
piano la farina e lo zucchero, mescolate e formate una fontana.
Nel centro rompete le uova e aggiungete lo strutto e l’ammoniaca.
Impastate e lavorate per 5 minuti; poi dividete la pasta in
2-3 parti e tirate delle sfoglie alte circa 1/2 cm. Ricavate
con una tazza del diametro di circa 10 cm. dei dischetti;
mettete su un lato di ciascun dischetto un cucchiaio di ripieno
inumidite con un poco di latte i bordi, e ripiegate il disco
sul ripieno formando delle mezze lune. Sigillate il bordo
pressandolo con le dita, disponete i petrali su una teglia
unta con dello strutto e spennellateli con un po’ di
latte. Badate però di distanziarli bene, in modo che
durante la cottura non si attacchino e cuoceteli in forno
preriscaldato a 180-200 gradi fino che siano leggermente dorati.
Lasciateli raffreddare e decorateli con la glassa di zucchero
bianca e al cioccolato, infine prima che si asciughi la glassa
cospargeteli leggermente con i diavoletti colorati.
Petrali
This is a typical Christmas sweet originating from the traditions
of the Greek areas of southern Italy. The name is an obvious
allusion to the tricks that were played on New Years Eve,
for example, putting large stones tied to a metal pole behind
the door of someone’s house so that they couldn’t
open the door. This sweet is prepared in various ways depending
on the area of Calabria and it Is not always iced. A modem,
and more expensive, method of icing is made with chocolate.
Serve with a Calabria Passito IGT wine.
Ingredients
Pasta (dough):
800g flour, 250g sugar, 120g lard, 3 eggs, 1 glass of milk,
tsp ammonia (or 1 tsp of baking yeast), a pinch of salt.
Stuffing:
500g dry figs, 250g toasted and peeled almonds, 100g walnuts,
50g cedro candies, grated orange peel, 1 glass cooked wine
(made by reducing on the hob)
Decoration:
White sugar and chocolate icing, hundreds and thousands (tiny
coloured sticks for decorating cakes)
Method
Firstly, prepare the stuffing the night before and leave it
to rest for at least 12 hours. Put dried figs in hot water
for 5 mins to hydrate, dry with a napkin, remove stalks and
finely chop. Put figs in a bowl; add finely chopped almonds
and walnuts, diced cedro, grated orange peel and cooked wine.
Mix well, cover and leave to rest until the day after.
To make the pasta, put flour on a work surface and add sugar,
mix and form a fountain. In the centre add eggs, lard and
ammonia. Kneed well for 5 mins; then divide the pasta in to
2- 3 parts and roll out until it is about 1/2 cm thick. Using
a cup, with a diameter of around 10cm, cut the dough into
discs; add the stuffìng to one side of each disc, brush
the border with a little milk and fold to form half moon shapes.
Close the edges by pressing together with the finger, put
on a baking tray, already lined with lard, and brush the sweets
with a milk. Make sure that there Is a little gap between
each sweet so that when they are cooked they don’t stick
together. Cook until lightly golden in a pre-heated oven at
between 180°-200°. Leave to cool and decorate with
an icing of white sugar or chocolate. Before the icing has
set dust with hundreds and thousands.
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