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PATTO PER LO SVILUPPO, BONIFICHE e RIFIUTI, SANITA’, TARIFFE e TRASPORTI, AMMORTIZZATORI SOCIALI e REFERENDUM
Questi gli argomenti di cui discuteremo nel Direttivo Provinciale, convocato venerdì 8 aprile nella sede di Via Pantusa. Oltre ad approfondire una serie di iniziative organizzative che realizzeremo prima dell’estate.
In una fase così difficile e complessa dobbiamo rilanciare le problematiche del mondo del lavoro, caratterizzate da un aumento smisurato dei punti di crisi che non hanno risparmiato nessun settore economico e produttivo del territorio provinciale e dall’elevato livello di disoccupazione ormai attestato ad oltre 40.000 iscritti nelle liste provinciali e del debole e parziale intervento degli ammortizzatori sociali per dare sostegno efficace al reddito dei lavoratori e delle loro famiglie.
Stante l’assenza del Governo nazionale che non affronta la crisi con efficaci misure di sostegno agli investimenti ed allo sviluppo e la totale carenza di linee strategiche e programmatiche della Regione Calabria. Questa è l’innegabile condizione di fatto e di scarsa attenzione alle vere emergenze territoriali legate alla crisi produttiva ed occupazionale.
Quello della regione è un pacco vuoto, che gli assessori si affannano a distribuire a destra ed a manca e che una parte di consiglieri regionali difende appassionatamente con una faccia di bronzo da fare invidia a quella dei Bronzi di Riace.
Mentre si dovrebbe intervenire urgentemente sulle infrastrutture materiali ed immateriali, sulle politiche industriali a favore della stabilizzazione e della crescita del tessuto produttivo presente sul territorio. In nuova occupazione con il finanziamento dei contratti di programma, del sostegno al reddito, dei progetti innovativi per i settori dell’agricoltura e del turismo.
Il percorso che dobbiamo segnare dovrà avere come punto di partenza la convocazione dei direttivi provinciali di CGIL-CISL-UIL; i punti della nostra vertenza dovranno diventare un’autentica bandiera della società civile, del mondo della cultura, delle istituzioni locali e dell’associazionismo, del mondo produttivo e di quella politica che intende starci.
Sarà necessario promuovere una grande giornata di mobilitazione e di lotta unitaria contro governo e regione, per esigere che le vicende di Crotone e del crotonese assumano una priorità che stà tutta nella drammaticità di alcune problematiche che rischiano di mettere in discussione la vita e la sopravvivenza delle persone.
Per VOLTARE PAGINA questa era la parola d’ordine che segnalava la presentazione del PATTO PER LO SVILUPPO per determinare un livello di contrattazione più alto, meno piagnone e caritatevole, fondato sulla rivendicazione di diritti essenziali di cittadini, lavoratori e famiglie, che traguardano l’interesse sociale nello sviluppo e nell’occupazione.
Grande attenzione dovremo riservare alle vertenze in corso: GRES 2000 ed ex SASOL, VILLA GIOSE e SANTA RITA, DATEL e GETEK, oltre ad una miriade di piccole e medie aziende che hanno già fatto ricorso agli ammortizzatori sociali.
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