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Giuseppe Venturino, 59 anni, operaio forestale, si é suicidato.
L’uomo é il padre di Carmine, il pentito che ha fatto rinvenire i resti di Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa, bruciata e sepolta in un tombino nel novembre 2009 vicino Monza. L’uomo è morto ieri all’ospedale di Crotone dove era stato portato lo scorso 24 maggio in seguito a un tentativo di suicidio per il quale ha riportato gravi conseguenze. Pare che fosse rimasto particolarmente turbato dopo aver visto, la sera prima, una trasmissione televisiva nel corso della quale è stata ricostruita la vicenda di Lea e sono stati mandati in onda alcuni passaggi della testimonianza del figlio che descriveva le modalità agghiaccianti con cui fu distrutto il cadavere, nel magazzino dell’orrore.
Sono stati alcuni amici a ritrovarlo nella località Cerasara: hanno prima spezzato la corda con cui l’uomo aveva tentato di uccidersi e poi hanno contattato un’ambulanza. Giuseppe Venturino non si è più svegliato dal coma.
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