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“L’operazione Petelia – dichiara Franco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – dimostra ancora una volta come le ecomafie siano un pericolo gravissimo per il futuro della Calabria. Cosche agguerrite e pronte a mettere le mani su ogni tipo di affare, vogliose di impadronirsi di un settore strategico come quello delle energie alternative.
Per questo motivo Legambiente Calabria plaude all’attività investigativa delle forze dell’ordine e della magistratura, che ha portato nei giorni scorsi a quattro arresti nel Crotonese, accusati di imporre ditte e personale per appalti e forniture alla società Biomasse Italia di Strongoli.
Di fronte ad attentati ed intimidazioni, pressioni ed estorsioni, la società civile deve alzare la guardia e difendere la Calabria del bene comune, ancor di più a tutela delle infrastrutture delle rinnovabili, il vero tesoro della nostra regione”.
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