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Raccolta differenziata, dal 7 al 32% circa in appena un anno. Un risultato importante, perseguito con determinazione, ma che deve continuare ad essere sostenuto e potenziato, anzi tutto con efficaci iniziative di promozione sociale. La strada della differenziata di qualità, infatti, resta quella maestra per accompagnare i singoli territori fuori dall’emergenza rifiuti che, tuttavia, resta dietro l’angolo. Il rischio di una nuova fase di disagi, in vista dell’imminente estate, è più che fondato. Da una parte le discariche piene, dall’altra il fallimento della gestione commissariale, non indicano purtroppo scenari rassicuranti.
È quanto sostiene Luigi ARRIGHI, Primo Cittadino di Strongoli (Kr). – L’intervista integrale al Sindaco, nella quale vengono affrontate anche le questioni dell’inclusione nel Masterplan regionale, della portualità alle politiche di rilancio culturale del centro storico, incluso il restauro del Castello ed il progetto ambizioso connesso al Museo con annesso laboratorio di restauro è disponibile su YOUTUBE all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=cFPGof43iUo
Nella prossima estate scoppierà una nuova emergenza rifiuti. È, questa, la preoccupazione di ARRIGHI il quale non vede alternative, nell’immediato, alla fin troppo facile constatazione di discariche ormai al collasso nel quadro complessivo di una fase commissariale e di emergenze nel settore dimostratasi oggettivamente fallimentare. Il Sindaco coglie tuttavia per ribadire la strada alternativa, lungimirante e sostenibile intrapresa da STRONGOLI. Esser giunti, in circa un anno, dal 7 al 32% circa di differenziata è un risultato che soddisfa non soltanto l’Amministrazione Comunale ma che inorgoglisce l’intera comunità.
Nonostante l’assenza di risorse da parte del commissario per l’emergenza rifiuti – aggiunge ARRIGHI – il nostro Esecutivo è impegnato a continuare su questo percorso, migliorando e potenziando il messaggio che intendiamo far arrivare nelle case delle famiglie: differenziare ci conviene, da tutti i punti di vista. Fare più differenziata, infatti, equivale a diminuire il carico sui cittadini. Ed oggi – precisa il Sindaco – le cifre di spesa sostenute sono esorbitanti e non più sostenibili: 40 mila euro al mese soltanto di raccolta, ai quali vanno aggiunti i costi dello smaltimento. La sfida ed al tempo stesso la via d’uscita dunque coincidono: sensibilizzare tutti a questo metodo virtuoso di selezione e raccolta rifiuti. Siamo sulla buona strada – conclude ARRIGHI – ed in questa azione hanno contribuito molto anche il fatto di avere messo a disposizione dei cittadini anche una isola ecologica funzionante ormai dal 2009 nonché, grazie ad una nostra precisa richiesta inserita in convenzione, la raccolta ed il deposito di rifiuti di origine vegetale presso la centrale Biomasse con relativo ed utile smaltimento anche di questa specifica tipologia di scarti.
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