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“Rinunciare agli oneri di servizio pubblico sulla rotta Crotone-Roma Fiumicino significa scherzare con il fuoco, affrontando con poca prudenza il diritto alla mobilità dei crotonesi e, conseguenza altrettanto grave, il rischio per la chiusura definitiva dello scalo Sant’Anna. La Conferenza dei servizi in programma per la prossima settimana sia occasione per scelte oculate e responsabili”. A dichiararlo la senatrice Dorina Bianchi.
“Decidere di affidare al libero mercato una, se non la principale, rotta dello scalo crotonese che determina le quote più significative del flusso dei passeggeri – continua la parlamentare del Pdl – significa condurre una operazione ad elevatissimo rischio qualora il vettore aereo individuato non riuscisse a mantenere gli impegni assunti. Improvvisamente potremmo trovarci con la destinazione per Roma totalmente scoperta e con i crotonesi lasciati a terra, costretti ad altre soluzioni per raggiungere lo scalo di Fiumicino e i suoi relativi collegamenti. A questo – continua Dorina Bianchi – si aggiunga che il ritardo accumulato nello svolgimento della Conferenza dei servizi ha, a partire dal 7 dicembre del 2012, lasciato sguarnita la tratta Crotone – Milano Linate e viceversa. In altri termini, al danno sembra si sia aggiunta una vera e propria beffa che alimenta l’isolamento del nostro territorio e i disservizi della nostra comunità nelle decisioni di spostamento”.
“È bene precisare – dichiara la senatrice crotonese – che le critiche espresse in più occasioni sulle strategie di sviluppo dello scalo non hanno alcuno spirito delegittimante ma, al contrario, vogliono sollecitare un corale e responsabile impegno per scongiurare il declassamento o la chiusura del Sant’Anna, per il quale la Regione Calabria ha previsto un investimento complessivo di 44,99 milioni di euro. Per chi come me, sin dal 2001, si è attivato in Parlamento per ottenere gli oneri di servizio pubblico per l’aeroporto di Crotone per sostenere un territorio con enormi disagi di mobilità e di sviluppo economico, è impensabile non invitare i soggetti direttamente coinvolti nella Conferenza dei servizi a contare fino a dieci e riflettere con molta attenzione sulle conseguenze di alcune scelte fino ad oggi assunte. La Conferenza dei servizi, convocata per la prossima settimana, – conclude Dorina Bianchi – sia non solo occasione per individuare le rotte da sostenere, le tipologie e i livelli tariffari, il numero dei voli, gli orari dei voli, i tipi di aeromobili e la capacità di offerta, ma anche per valutare la possibilità di rivedere alcune decisioni già assunte”.
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