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“L’aeroporto Sant’Anna potrà finalmente pianificare la Conferenza dei servizi necessaria per stabilire le tratte aeree da sostenere, le tipologie e i livelli tariffari, il numero e l’orario dei voli, i tipi di aeromobili e la capacità di offerta”. A renderlo noto la parlamentare calabrese del Pdl, Dorina Bianchi che ha ricevuto una missiva, a firma del Direttore generale per gli aeroporti ed il trasporto aereo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Con riferimento agli incontri intercorsi – recita testualmente la lettera indirizzata alla senatrice del Pdl dal Direttore, Gerardo Pelosi – in occasione dei quali sono state affrontate le tematiche relative al ruolo e alle strategie di sviluppo dell’aeroporto di Crotone nonché della necessità di continuare a garantire la prosecuzione dei collegamenti in oneri di servizio pubblico, la informo che, questa Direzione ha provveduto a predisporre, per la firma del Sig. Vice Ministro, apposita delega al Presidente della Regione Calabria, On.le Giuseppe Scopelliti, ad indire e presiedere la Conferenza di Servizi, finalizzata a rideterminare i contenuti degli oneri di servizio pubblico relativamente ai servizi aerei di linea tra l’aeroporto di Crotone ed i principali aeroporti nazionali”.
“Un iter significativo – precisa la senatrice Bianchi – per assicurare la continuità territoriale ai cittadini contribuendo allo sviluppo economico e sociale del territorio crotonese. É però necessario che la Regione Calabria recuperi il ritardo accumulato nel richiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la Conferenza dei servizi e sia pronta a rimettere in discussione ed eventualmente a rivedere anche la richiesta di abrogazione sulle rotte Crotone per Roma Fiumicino e Milano Linate”.
“Gli oneri di servizio pubblico sono indispensabili per garantire un servizio di trasporto che non penalizzi i cittadini residenti in territori meno favoriti. In questo quadro – conclude la parlamentare crotonese del Pdl – ogni decisione andrebbe concordata anche previo confronto con i soggetti pubblici e privati, quali Alitalia e non solo, per comprendere fino in fondo quali strategie aziendali alcuni tra i principali vettori hanno in mente per l’aeroporto Sant’Anna”.
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