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Un monitoraggio effettuato nella scorsa settimana da Confartigianato, nell’ambito delle imprese associate di vendita di abbigliamento, calzature, pelletteria, tessile, articoli da regali, sportivi e accessori, ha evidenziato un pauroso calo di vendite nei saldi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’indagine effettuata sia nella città di Crotone che in provincia evidenzia una situazione preoccupante.
Alcuni esercenti registrano cali di vendita di oltre il 25% rispetto all’anno scorso che già non era stato uno dei momenti migliori. Una situazione di crisi profonda che sta causando la chiusura di tanti piccoli esercizi nel silenzio assordante delle Istituzioni sia locali che regionali e di un sistema finanziario che sembra operare ed agire altrove.
Aumenti inconsulti in tutti i territori di tasse ed imposte locali, addirittura retroattivi, come se la situazione fosse tutta rosea, un sistema bancario che applica tutte le restrizioni possibili per non concedere credito, una fiscalità impossibile e una burocrazia invadente sta ponendo tutto il nostro sistema produttivo con le spalle al muro.
Un’ opportunità di crescita potrebbe essere la zona franca urbana se venisse estesa a tutta la città Crotone e agli altri comuni della provincia. Per come è stata ideata inizialmente la zona franca urbana non avrà gli effetti sperati in quanto tutta la provincia è in una situazione di grande difficoltà, nella quasi totalità hanno bisogno di supporto senza esclusione alcuna.
L’esenzione totale del pagamento di tasse ed imposte potrebbe essere un forte sostegno per tutte quelle imprese che, date le carenze infrastrutturali del nostro territorio, si trovano comunque in una situazione di grande svantaggio competitivo.
La situazione di crisi attuale ci impone una riflessione seria ed approfondita su un tessuto produttivo che sta scomparendo ineluttabilmente. Riteniamo sia necessario un incessante lavoro delle istituzioni locali atto al potenziamento infrastrutturale del porto industriale e commerciale di Crotone, dell’aeroporto S. Anna, della ferrovia e della S.S. 106, finalizzato alla creazione di una piattaforma logistica che supporti ulteriormente le imprese locali e dia la possibilità a tanti giovani e non di avviare e guidare imprese sane e idonee ad operare in settori innovativi e redditizi.
Se dovessimo continuare su questo trend di decrescita continua, con chiusure indiscriminate in ogni posto del nostro territorio, probabilmente anche questi aiuti serviranno a poco, c’è bisogno che la Regione e il Governo centrale recuperi i fondi necessari per aiutare concretamente questi nostri “ capitani coraggiosi” che sfidando tutto e tutti continuano a stare sulla breccia.
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