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I 3 finalisti che si contenderanno la “Torre d’argento” sono “Una Repubblica senza patria” di Vittorio Feltri, “Gli italiani non sono pigri” di Barbara Serra e “Mattia Preti” di Vittorio Sgarbi.
Il Presidente di Giuria Giordano Bruno Guerri, coadiuvato dai membri del comitato organizzatore del Premio Letterario Caccuri, ha selezionato i tre saggi che concorreranno il 9 ed il 10 agosto prossimi a Caccuri per la vittoria finale.
La parola passa ora ai cento giurati distribuiti, su tutto il territorio della Penisola, in tre specifiche giurie: la
Giuria Nazionale, la Giuria dei Caccuriani e la Giuria degli Imprenditori.
Le opere si contenderanno, oltre un montepremi in denaro, anche la prestigiosa “Torre d’argento”, opera del
Maestro orafo Michele Affidato. Potremo così incontrare, ascoltare, dialogare con Vittorio Feltri che concorre con “Una Repubblica senza patria” edito da Mondadori, Barbara Serra che presenta la sua opera prima “Gli italiani non sono pigri”, pubblicato da Garzanti, ed infine Vittorio Sgarbi con il suo saggio “Mattia Preti” di Rubbettino editore.
Nelle stesse due serate, come ogni edizione, verranno assegnati anche alcuni premi speciali, che negli anni
hanno portato a Caccuri personaggi di grandissimo rilievo del panorama culturale, giornalistico ed economico italiano.
Solo alcuni di essi: Alessandro Profumo, Mogol, Piergiorgio Odifreddi, Oliviero Beha, Luisella Costamagna, Piergiorgio Morosini, Al Bano, Carmine Abate, Carmen Lasorella, Paolo Guzzanti, Giovanna Taviani, Alessandro Laterza e Mimmo Gangemi. Comincia da oggi, dunque, l’attesa per conoscere il vincitore del Premio Letterario Caccuri 2014, colui o colei che farà compagnia a Pino Aprile e Roberto Napoletano (vincitori delle prime due edizioni) nel palmares del contest di saggistica.
Il Premio, nato nel 2011 e organizzato dall’Accademia dei Caccuriani, è diventato in pochissimo tempo uno
dei più importanti premi di saggistica in Italia.
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