Questo post é stato letto 37990 volte!
I cittadini di Crotone hanno il diritto di essere informati sulla qualità delle acque del fiume Esaro e dei suoi affluenti, nonché dei provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale di Crotone per eliminare i danni causati dall’eventuale inquinamento delle stesse».
È quanto afferma il Deputato M5S Paolo Parentela, dopo aver inviato una lettera al Sindaco di Crotone Peppino Vallone. «Il 4 luglio scorso – afferma il parlamentare – l’Assessore alle politiche ambientali del Comune di Crotone, Michele Marseglia, aveva assicurato la pubblicazione dei risultati delle analisi eseguite sul fiume Esaro. Promessa non ancora mantenuta».
Gli attivisti del Meet Up di Crotone “Amici di Beppe Grillo” avevano già scritto al sindaco Vallone nel mese di agosto, a seguito di numerose segnalazioni di fenomeni di inquinamento diffuso e problemi di salute derivanti dall’attività balneare. «A Crotone come nel resto della Calabria – insiste Parentela – manca di fatto un programma che assicuri il periodico, diffuso, effettivo ed imparziale sistema di verifiche preventive previste dalla legge e per cui l’Unione Europea inizierà a breve una procedura di infrazione nei confronti di quasi tutti i Comuni della Calabria. L’attenzione sulla depurazione delle acque va tenuta alta tutto l’anno e non solo durante i mesi estivi, periodo in cui è troppo tardi intervenire al solo fine di tentare un rattoppo ad un’emergenza che si aggrava ogni giorno che passa».
«Il rispetto per l’ambiente e la tutela delle acque marine – continua la nota del Cinque Stelle – non va inteso esclusivamente come un obiettivo da raggiungere per attirare i turisti. Rispetto per l’ambiente che sempre più spesso si ammalano a causa del mancato rispetto delle più elementari norme di buon senso da parte di una certa politica, che sacrifica la tutela dell’ambiente sull’altare della convenienza economica».
Conclude Parentela:«il Comune di Crotone e tutti gli altri comuni calabresi, devono rendere pubblici periodicamente i risultati delle analisi condotte ed adottare maggiore trasparenza anche per quanto concerne i provvedimenti adottati per ridurre i rischi dell’inquinamento. È un atto dovuto nei confronti dei cittadini».
Questo post é stato letto 37990 volte!