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Stamane i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Crotone su disposizione della Procura della Repubblica di Crotone hanno proceduto alla notifica degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari svolte nei confronti degli amministratori della Società Pubblica “So.a.kro. S.p.A.” con sede in Crotone.
L’attività investigativa a cui fa riferimento l’operazione sopra denominata nasce da pregressa attività info-investigativa svolta dalla Guardia di Finanza circa la non aderenza alla normativa sui contratti pubblici dei lavori finanziati con fondi “FESR 2007-2013” nonché relativamente ad una situazione finanziaria non florida da parte della società pubblica anzidetta, che gestisce (rectius: gestiva) il servizio idrico integrato dell’”ATO Calabria 3 Crotone”.
Le risultanze delle due attività hanno permesso di far emergere diverse condotte delittuose afferenti le false comunicazioni sociali, l’abuso d’ufficio e, infine, a seguito della declaratoria di fallimento, i reati di bancarotta fraudolenta, con la segnalazione alla A.G. ordinaria di 15
persone, responsabili a vario titolo dei reati di:
– false comunicazioni sociali di cui all’art 2621 c.c., per i bilanci presentati dalla suddetta società degli anni 2010-11-12, poi assorbito dal più grave reato di bancarotta fraudolenta ex art. 223 co. 2° Legge Fallimentare.
– 323 co. 2° – 314 c.p. (tale ultima fattispecie assorbita nel più grave reato di cui all’art. 216 della Legge Fallimentare).
Relativamente al “falso in bilancio”, condotta rilevante sotto il profilo dei reati fallimentari, nel corso dell’attività ispettiva, relativamente agli anni 2010, 2011 e 2012, è stato constatato che la società in questione ha contabilizzato delle note di accredito da ricevere da una società
in liquidazione volontaria (la “SO.R.I.CAL. S.p.A.”), che gestisce il servizio idrico regionale.
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