Questo post é stato letto 13050 volte!
Ancora un successo, questa volta di livello nazionale, per il Liceo Pitagora di Crotone. L’Istituto calabrese, ha conquistato un meritato terzo posto alle finali nazionali della 13esima edizione delle “Olimpiadi del Patrimonio”.
Olimpiadi del Patrimonio, terzo posto per il Liceo Pitagora di Crotone
Dopo aver vinto la finale regionale lo scorso febbraio, il Liceo Pitagora di Crotone, ha conquistato un meritato terzo posto alle finali nazionali della 13esima edizione delle “Olimpiadi del Patrimonio”. L’istituto si è collocato dietro il Liceo Enrico Fermi di Senigallia ed il Liceo Classico Orazio Flacco di Potenza.
Alla competizione, che si è svolta a Roma nello storico Liceo “Ennio Quirino Visconti”, si sono sfidate 13 squadre giunte da tutta Italia. Il Pitagora era rappresentato dagli studenti Vincenzo Benincasa, Roberta Morabito e Maddalena Murgi della classe IV sezione A. I tre, per diverso tempo hanno lavorato, seguiti e coordinati da Maria Francesca Greco, docente di storia dell’Arte, per realizzare l’elaborato dal titolo “Aσκός: storia di un ritorno. La Sirena di Kroton”. Il lavoro è una sorta di documentario sul rocambolesco viaggio della Sirena delle Murgie di Strongoli. Il video è stato girato anche all’interno del Museo Archeologico Nazionale oltre che nel Parco del Museo di Capo Colonna. Per le riprese ed il montaggio, ha collaborato lo studente Gianmaria Gaetano della II D.
Aσκός: storia di un ritorno. La Sirena di Kroton
Tema del concorso, promosso dall’Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte in collaborazione con il Miur ed il Mibact, era “Dalla collezione al museo: storia, furti, recuperi, educazione alla legalità e all’inclusione”. Vincente la scelta della squadra pitagorica, infatti l’Askόs (vaso contenente unguenti) di bronzo con una forma a figura ibrida, cioè, umana (in prevalenza di genere femminile) fino al busto e volatile quanto al resto del corpo era stato rinvenuto nel 1988 nel corso di uno scavo clandestino. Per la Sirena iniziò un viaggio incredibile. Il prezioso reperto finì prima sul mercato antiquario e successivamente pervenne al prestigioso J. Paul Getty Museum di Malibù. Il museo è stato costretto a restituirlo all’Italia nel 2007 dopo che gli investigatori specializzati nel seguire le tracce del patrimonio artistico trafugato, riuscirono a dimostrare la provenienza dalla Magna Grecia e l’acquisto illegale. Il vaso oggi è esposto nel Museo Archeologico Nazionale di Crotone.
La Premiazione
“Molto apprezzata la scelta dell’opera trafugata e ritrovata, vera testimonianza di un recupero identitario. Alta la qualità delle immagini in cui testimonianze archeologiche e storytelling venivano presentate con grande armonia”.
Con questa motivazione il Liceo, diretto da Maria Fontana Ardito, è stato premiato. Della giuria, presieduta da Irene Baldriga presidente nazionale dell’Anisa, facevano parte, tra le altre, Teresa Calvano del direttivo Anisa. Ed ancora Martina De Luca della direzione generale educazione e ricerca del Mibact, Maria Serlupi Crescenzi responsabile delle attività didattiche dei Musei Vaticani.
“Un esperienza emozionante”
“E’ stata un’esperienza faticosa ed emozionante. Ma soprattutto un momento di studio, crescita e confronto tra docenti e studenti, che hanno discusso sul patrimonio artistico presentato attraverso gli elaborati multimediali delle tredici squadre. Lavori che hanno raccontato luoghi, storie e tematiche poco conosciute che caratterizzano le singole regioni d’Italia. Iniziative come questa sono di grande utilità perché consentono ai nostri ragazzi di confrontarsi con i loro coetanei su temi artistici. Sollecitandoli quindi alla conoscenza, alla tutela, alla cura ed alla valorizzazione del patrimonio. Ottenere il terzo posto a livello nazionale per noi rappresenta non un momento di arrivo, ma di partenza per fare sempre meglio. Un particolare ringraziamento per la disponibilità dimostrata lo rivolgo ad Angela Acordon direttrice del Polo Museale della Calabria. A Gregorio Aversa direttore del Museo Archeologico Nazionale di Crotone ed al Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri”. Ha dichiarato la docente Greco.
Questo post é stato letto 13050 volte!