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Un’importante operazione antimafia è stata portata a termine dai carabinieri di Crotone, in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, su mandato del Gip di Catanzaro e su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda).
L’operazione ha condotto all’arresto di 10 persone nei territori di Casabona, Scandale e Strongoli, accusate di gravi reati legati alla ‘ndrangheta.
Le accuse
Gli arrestati sono gravemente indiziati di reati quali associazione a delinquere di stampo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa e furto aggravato dal metodo e dalla finalità mafiosa.
Per otto di loro è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per due è stata decisa la misura degli arresti domiciliari.
Territori coinvolti
L’operazione ha interessato i comuni di Casabona, Scandale e Strongoli, aree del Crotonese notoriamente sotto l’influenza della criminalità organizzata. In queste zone, l’infiltrazione della ‘ndrangheta nelle istituzioni locali e nel tessuto politico-sociale è una problematica di lunga data.
L’accusa principale riguarda lo scambio elettorale politico-mafioso, fenomeno in cui esponenti della politica si accordano con organizzazioni criminali per ottenere appoggi elettorali in cambio di favori, appalti o altre agevolazioni. Questo tipo di corruzione mina profondamente le basi democratiche, consentendo alla mafia di estendere il proprio controllo sulle istituzioni.
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