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Confartigianato Imprese Crotone nel dar seguito alle iniziative già proposte nei giorni scorsi sulla questione “SICUREZZA” delle imprese della Provincia di Crotone, ieri presso la Camera di Commercio di Crotone ha organizzato un dibattito su questa annosa questione.
Al tavolo dei relatori erano presenti oltre al Segretario Generale Provinciale di Confartigianato, Salvatore Lucà, il Vicesindaco del Comune di Crotone, Teresa Cortese, il Presidente della CCIAA, Vincenzo Pepparelli e i maggiori rappresentanti sindacali della nostra Provincia, Raffaele Falbo per la CGIL, Pino Detursi per la CISL, Mimmo Tomaino per la UIL, inoltre erano presenti Raffaele Lucà Vicepresidente della Camera di Commercio di Crotone, il Consigliere Camerale Francesco Facino, Domenico Ceraudo Presidente di CNA, Pasquale Mazzà, Presidente Legacoop, il Presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio Rosario Morabito, Antonio Rocca sindacalista del Cub, Giovanni La Face, Presidente di Confartigianato Isola di Capo Rizzuto e altri esponenti del mondo associativo, sindacale e sociale.
Il dibattito è stato aperto dall’ intervento di Salvatore Lucà e tutti i relatori nel susseguirsi nei interventi concordavano che bisogna ostacolare sempre con più fermezza i tentacoli della malavita organizzata sul nostro tessuto economico e sociale, è ora di dire basta ad una situzione insopportabile per il nostro territorio per questo susseguirsi di atti intimidatori che oltre a ledere fisicamente l’incolumità delle persone distruggono il nostro futuro e quello dei nostri figli. Sono stati ricordati gli imprenditori che di recente hanno provato sulla loro pelle i vili atti di questi poteri occulti che fanno da tappo ad un riscatto economico e sociale. Inoltre è stato menzionata la recente presenza di Tano Grasso nella nostra città che è fondamentale per dare vigore e riavviare questo tipo di iniziative, perché questo tema non deve essere mai più un tabu’.
Alla fine in maniera unanime si è deciso di interpellare sua Eccellenza il Prefetto di Crotone, Vincenzo Panìco, che da anni combatte questo cancro di cui tutti noi siamo un po’ malati , affinchè convochi tutte quelle forze politiche oggi assenti, per cause a noi sconosciute, forse per impegni in altre manifestazioni concomitanti o peggio ancora perché in molti non hanno evidentemente compreso la reale gravità della situazione. Questo è stato indubbiamente l’unico neo della giornata!
Lucà in conclusione dell’incontro, ha proposto una continuazione condivisa delle iniziative con capofila eventualmente il Prefetto, l’istituzione di un Osservatorio permanente sul fenomeno, così come indicato da Mimmo Tomaino, ma certamente con la presenza anche della Politica di qualsiasi colore, che se dovesse decidere di restare fuori da iniziative del genere, lo dica con chiarezza, non possiamo più sottacere ad una situazione devastante che sta minando il nostro tessuto socio economico definitivamente.
Nei prossimi giorni invieremo una richiesta ufficiale al Dott. Panìco per poter continuare in questa battaglia che non è ne semplice né facile, chi vuole fare vita pubblica, ci permettiamo sottolineare, ha il dovere di agire a prescindere, non si può sempre parlare di argomenti fatui e trascurare le vere difficoltà di un territorio impaurito e prostrato. Noi come associazione siamo pronti a condividere ogni iniziativa che possa servire a debellare questo “male”, a prescindere.
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