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L’Istituto Sant’Anna di Crotone, struttura di riferimento regionale per l’alta specializzazione riabilitativa, ha preso parte al BioRob 2012 di Roma, una serie d’eventi inseriti all’interno della Settimana della Bioingegneria. Si tratta del più importante convegno mondiale del settore, che ha portato in Italia più di 2000 ricercatori provenienti dalle maggiori Università e Centri di Ricerca del mondo. Nell’occasione Sant’Anna, unica struttura privata presente alla convention, ha presentato i risultati di uno studio preliminare relativo alle applicazioni sui pazienti del robot Aramis (acronimo di Automatic Recovery Arm Motility Integrated System).
Aramis è uno strumento per la riabilitazione dell’arto superiore che è stato interamente ideato, sviluppato e infine applicato sui pazienti, all’Istituto Sant’Anna sotto la guida del Prof. Giuliano Dolce, direttore scientifico dell’Istituto. Il robot è il trattamento più avanzato ed innovativo dell’intero ciclo riabilitativo offerto dal Sant’Anna ai pazienti colpiti da ictus. Al trattamento, che è praticato in regime di convenzione col sistema sanitario nazionale e dunque senza nessun costo per i pazienti, possono accedere tutti coloro che devono sottoporsi a riabilitazione dopo un ictus. Il protocollo riabilitativo è stato autorizzato dal Ministero della Salute ed è effettuato in regime di ricovero al Sant’Anna.
Aramis rappresenta un’eccezionale novità nel panorama italiano ed internazionale, con l’inversione delle tradizionali dinamiche attraverso le quali questo genere d’innovazioni parte dai laboratori d’ingegneria per poi arrivare alle cliniche. Aramis, invece, ha fatto il percorso inverso, prendendo avvio dall’esperienza clinica del S.Anna, dove poi sono seguite tutte le altre fasi realizzative. Lo studio preliminare, eseguito su pazienti con parziale paralisi provocata da ictus recente, ha suscitato grande apprezzamento negli esperti del settore, che in particolare sono rimasti favorevolmente colpiti dal fatto che uno strumento di tale complessità ha un razionale utilizzo medico-scientifico, rappresentando un validissimo supporto al processo di riabilitazione. Gli ottimi risultati presentati al convegno hanno evidenziato che Aramis consente il recupero di tutti i segmenti corporei che interessano l’arto superiore. Il robot è in grado di muovere l’arto su sei gradi di libertà, a differenza d’altre apparecchiature che si limitano ad un numero minore di movimenti.
Alla base dell’importantissima creazione del Sant’Anna, c’è il “Motor learning”, l’ipotesi forte attraverso la quale la riabilitazione effettuata con uno strumento avanzato come Aramis, consente di far ripetere per tantissime volte all’arto lo stesso movimento, con la medesima forza, intensità, velocità e frequenza, cosa impossibile da effettuare con il solo ausilio dei fisioterapisti. Al congresso romano, al quale per il Sant’Anna era presente l’ing. Loris Pignolo, è stato inoltre presentato un poster scientifico che ha ulteriormente evidenziato il carattere innovativo dello studio, un poster dinamico creato in una modalità che nessuno aveva mai utilizzato in precedenza. BioRob 2012 è stato introdotto dai saluti portati dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, dal presidente del Gruppo Nazionale di Bioingegneria, prof Riccardo Pietrabissa e dal presidente dell’Università Campus Biomedico di Roma, prof. Paolo Arullani. Particolarmente rilevanti sono state le letture magistrali tenute dai più autorevoli esperti mondiali di queste tematiche: Hogan e Krebs del celebre Massachusetts Institute of Technology di Boston, Carmena dell’University of California e Arkin del Georgia Institute of Technology. Lo studio e le applicazioni del Sant’Anna su Aramis, procederanno con l’allargamento del numero dei pazienti coinvolti e con la prospettiva di estendere il trattamento anche a pazienti che hanno avuto gli stessi esiti in periodi più lontani nel tempo.
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