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Quello che sta accadendo a Crotone e provincia nell’ambito della nettezza urbana in questi giorni è veramente qualcosa di sconcertante, considerato che la numerosa e qualificata rappresentanza regionale doveva farci dormire sonno tranquilli, invece accade quello che pensavamo non potesse mai succedere.
Essere rappresentati, almeno formalmente, ad alti livelli ed in settori strategici come lo siamo in questo momento storico nella nostra Regione, credevamo ci garantisse una certa serenità almeno per la situazione ambientale, preso atto anche dei tanti proclami di questi mesi circa la bonifica e quant’altro.
Purtroppo non pensavamo che tutti i sindaci della provincia, in testa Peppino Vallone, fossero costretti a manifestare contro questo stato di emergenza ambientale.. Forse era meglio quando nessun nostro rappresentante era presente negli organismi regionali che contano dal momento che una emergenza simile non l’avevamo mai vissuta.
Ma la cosa che ci colpisce e ferisce, è il silenzio omertoso di importanti esponenti politici che dovevano essere in testa a reclamare e risolvere questa problematica, invece sono spariti nel nulla. Nessuno di questi Signori ha fatto sentire la loro voce in modo autorevole e ferma nei confronti di un Commissario all’Emergenza di cui non comprendiamo l’atteggiamento ed un comportamento che stentiamo a capire.
Bene hanno fatto Vallone e gli altri Sindaci che non potendo fare altro si sono rivolti al Procuratore della Repubblica, Raffaele Mazzotta, ed al Prefetto, Vincenzo Panico. Continuare a parlare di emergenza rifiuti dopo aver fatto di questa provincia una vera discarica a cielo aperto è qualcosa di mortificante per tutti i Crotonesi.
Cambiare e scambiare ordinanze in continuazione, significa che qualcuno non ha le idee chiare su come amministrare questo delicato comparto, per cui riteniamo che il Presidente Berlusconi e il Presidente Scopelliti debbano prendere le dovute decisioni per far amministrare questo delicato settore a persone che sappiano fare il loro mestiere tutelando veramente la salute dei nostri concittadini, non si può più assistere inerti e silenti a questo stato di cose.
E’ finito il tempo dei palleggiamenti vari, dove probabilmente il clima elettorale sta facendo anche la sua parte. Non è tempo più di indecisioni e quant’altro, chi non è in grado vada a casa a fare altro, certo non può fare sprofondare ulteriormente questa Città e questa provincia, siamo stati già umiliati e sufficientemente mortificati, è ora che si metta fine a questo stato di cose.
Noi siamo vicini a Peppino Vallone e a tutti i suoi Colleghi, pronti a partecipare a qualsiasi iniziativa che smascheri una volta per tutti quei rappresentanti politici che continuano a non voler tener in nessuna considerazione una popolazione che con grande dignità continua a sopportare questo stato di cose.
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