Isola Capo Rizzuto, gemellaggio tra Le Castella e l’Ambasciata Algerina

Questo post é stato letto 54170 volte!

L’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Isola di Capo Rizzuto guidato dal Vice Sindaco Patrizia Battigaglia, l’Associazione Culturale “Leonardo da Vinci” di Le Castella e la Comunità Allgerina Italiana, sono stati accolti nella mattinata del 25 settembre 2014 presso l’Ambasciata Algerina in Italia a Roma.

Oggetto dell’incontro, come richiesto dalle tre realtà protagoniste, è la volontà di avviare un gemellaggio culturale e sociale tra la Città di Algeri, specificamente tra la Kasba, e il Comune di Isola di Capo Rizzuto, nello specifico interesserà la frazione di Le Castella , sotto il segno di uno dei personaggi storici che hanno segnato l’epoca bellica del 1500/ 1600 nativo di Le castella ma divenuto corsaro e Re di Algeri: Ucci-alì, nome arabo dato a Giovanni Dionigi Galeno.

Volendo ripercorre le tappe principali di questo straordinario personaggio storico, attore della famosa battaglia di Lepanto, si nota come tre siano le località in cui ruota tutta la sua vita, ossia: Le Castella (dov’è nato),Algeri (sede della sua ascesa sociale e che l’ha visto divenire grandioso re) e Istanbul (località in cui morì e che custodisce le sue spoglie tutt’oggi visitabili all’interno della struttura ospitante). Molti sono i punti storici , dunque, che legano queste due realtà da cui l’Associazione culturale “Leonardo da Vinci”, a seguito di incontri culturali, libri e momenti dedicati proprio ad Uccialì ha mostrato la volontà all’istituzione Comunale di allacciare rapporti culturali e sociali con Algeri.”La figura di Ucci-alì mi ha sempre affascinata ma le notizie biografiche e storiche non sono sufficienti a ricostruire la storia di questo personaggio – afferma il presidente dell’associaizone la dott.ssa Sandra Giglio– fu dal progetto del libro di Santino Oliverio “Uccia-alì il Re di Algeri” che è nato in me il desiderio di riscoprire Ucci-alì e rendere nota, dopo alcuni sudi fatti, la grandiosità della sua persona in un epoca storica così delicata e certo non idilliaca a cui appartiene, ossia l’epoca dell’invasione turca. Andando oltre il preconcetto che egli fosse solo un semplice sanguinario, ho potutto cogliere come invece, in Algeri, sia stato e sia tutt’oggi una figura importante, studiata e ricordata.

Questo è quanto siamo riusciti a portare all’attenzione dell’assessore alla cultura e vicesindaco Patrizia Battigaglia che ha accolto e abbracciato un progetto condiviso con Baziz Father , presidente nazionale della Comunità Algerina e Yassine Bensaci, membro della comunità e cultore di storia e cultura. Il Vice Sindaco Patrizia Battigaglia:
“È con molto piacere e orgoglio, che mi sono recata all’ambasciata algerina a Roma per rappresentare il mio comune come figura istituzionale, ma come promotrice di un progetto molto ambizioso che va al di la delle solite aspettative.

Un progetto che coinvolge due comunità di paesi europei che hanno un personaggio come legame culturale e storico Uccialì.
Mi congratulo con l’associazione Leonardo da Vinci, con Sandra e Vincenzo in particolare che investono molto del suo tempo a programmare e a proporre idee culturali. Spero soltanto che isola abbia non solo una svolta culturale quanto turistica ed economica”

I delegati dell’Ambasciatore algerino in Italia, M. Rachid Marif e il segretario personale Riache Aziddine del Ministro degli Affari Esteri hanno ben accolto e condiviso l’idea di gemellaggio tra due realtà accomunate dalla figura storica di Uccia-alì. Due realtà, come ha affermato il segretario degli Affari Esteri M. Riache Azeddine, possono inter scambiare conoscenze e tecniche, usi e costumi, idiomi e nessi storici importanti che rendano note la cultura italiana in Algeri e la cultura algerina in Italia, traendo competenze vicendevolmente. “Abbiamo portato molti flussi di turisti algerini verso l’Italia per farla conoscere e scoprire – afferma Father Baziz- e se questo progetto si avvierà potremmo, oggi, far riscoprire il paese di origine del nostro antico Re . Viceversa, gli italiani potrebbero scoprire la terra che ha accolto Giovanni Dionigi Galena e le grandezze delle sue opere belliche.”

Il segretario dell’associazione Vincenzo Gentile afferma “questo gemellaggio permetterebbe un apertura cultura verso una realtà nuova che ha avuto come Re uno dei personaggio storici più citati insieme a Barbarossa e Dragut . E’ un importante avvio verso un legame sociale CHE RENDERÀ le due realtà connesse anche sul piano sociale, la strada è lunga, ma ad oggi è spianata visto la volontà da parte dell’ambasciata Algerina di puntare sul nostro territorio. Con la determinazione di tutti, si potrà scrivere una pagina di storia importate di questo territorio non solo culturale ma anche turistico ed economico”

Con ottimi propositi si è concluso questo incontro istituzionale tra l’Italia (Isola di Capo Rizzuto) e l’Algeria che potrebbe vedere a breve realizzare un ‘importante gemellaggio e far riscoprire finalmente dopo molti secoli, la figura di Ucci-alì così noto in tutto il mondo e ad Algeri, ma poco nella sua terra dove egli, insieme alla magnificenza del Castello Aragonese, potrebbe divenire una forte attrazione turistica oltre che un personaggio d’interesse degli studi scolastici e culturali, nonché ponte di scambi culturali tra due mondi che sono opposti ma che hanno ancora da scoprire un profondo legame.

Questo post é stato letto 54170 volte!

Author: Francesco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *