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E’ stato inaugurato sabato 16 Gennaio il campo coperto polivalente “Dodò”, una struttura che sarà fruibile a tutta la comunità e alle associazioni del territorio.
All’inaugurazione sono stati presenti il Prefetto di Crotone, Dott. Vincenzo De Vivo, il Questore di Crotone Luigi Botte e altre importanti cariche delle forze dell’ordine provinciali. Presenti, inoltre, il Sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, e il vice Sindaco di Rocca di Neto, Salvatore Claudio Cosimo. Gli ospiti più importanti, però, sono stati i coniugi Giovanni Gabriele e Francesca Anastasio, genitori del piccolo Domenico “Dodò” Gabriele, il bambino di 10 anni assassinato in un agguato a Crotone, per errore, mentre giocava a pallone in un campetto, la neo nata struttura è stata infatti intitolata a lui.
A fare da “padrone di casa” il sindaco di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno, che ha prima partecipato all’inaugurazione ufficiale, insieme alle altre cariche, tenutasi all’ingresso del campo, sotto una battente pioggia che però non ha fermato il regolare svolgimento dell’evento. Successivamente, poi, all’interno della tendostruttura, si sono tenuti gli interventi dei presenti, col Sindaco Bruno a fare da moderatore. Lo stesso primo cittadino, ha sottolineato l’importanza di avere strutture di questo tipo su un territorio come Isola, augurandosi che lo stesso sia usato nel migliore dei modi, da chiunque ne abbia necessità, e soprattutto con la massima cura.
Visto anche le notevoli risorse impiegate in questo progetto, che ha avuto un costo di oltre 500 mila euro, finanziato con i fondi “Pon – Sicurezza obiettivo convergenza 2007-2013”, nell’ambito del progetto quadro ministeriale “Io gioco LEgALE”. Sono intervenuti poi, il Prefetto, Dott. Vincenzo De Vivo e il Questore, Luigi Botte. Entrambi si sono complimentanti con l’amministrazione comunale per aver speso nel migliore dei modi dei fondi statali, augurandosi, come ha fatto il sindaco, che ora questa sia sfruttata e mantenuta al meglio. Infine l’intervento più atteso e commosso, quello dei genitori del piccolo “Dodò”, ha parlato solo papà Giovanni, che ha ringraziato l’amministrazione per aver intitolato la struttura a sua figlio: “Dodò amava il calcio, ce lo hanno portato via durante una partita di calcio e ora sarebbe bello vederlo correre su questo campetto. Ringrazio Isola e l’amministrazione comunale per aver voluto onorare la sua memoria. Per noi è sempre dura partecipare a questi eventi, però d’altro canto non possiamo che ringraziare tutti i presenti per l’affetto dimostrato, siamo felici che quest’impianto prenda il suo nome. Il progetto si chiama “Io gioco legale”, Dodò amava giocare legale e spero che chiunque scenda su questo campo lo faccia con la massima lealtà e soprattutto con divertimento”. Dopo gli interventi al via l’inaugurazione del campo, con diverse partite di calcetto iniziate alle 11.00 e terminate alle 19.00, in campo anche una rappresentativa dell’amministrazione comunale.
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