Questo post é stato letto 31660 volte!
Attualmente gli italiani che pagano le tasse in media tirano fuori circa 7.359 euro, contro i 6.919 euro della Germania e i 7.438 euro della Francia (che ha però una spesa sociale pro capite pari a 10.776). Illustri ricerche hanno fotografato la situazione del nostro paese: per ogni cittadino, lo Stato spende in sanità, istruzione e protezione sociale appena 8.023 euro. In altre parole, 2.753 euro in meno della Francia e 1.148 euro in meno della Germania (che spende 9.171).
Stipendi ai parlamentari, pubblica amministrazione, sanità e istruzione sono le principali voci di spesa del nostro Stato che, nonostante chieda continuamente somme ingenti a cittadini e imprese, non riesce a coprire la spesa pubblica e investire un eventuale “guadagno”.
Analizzando nello specifico la situazione della città di Crotone, si può affermare la tragicità delle condizioni in cui versa, causa la totale assenza di servizi. Gravissimi i recenti fatti di cronaca dell’Aeroporto Sant’Anna che per pesantissimi problemi economici ma soprattutto per una sconclusionata (a dir poco!) gestione politica rischia la sospensione dei voli nonchè la chiusura.
Ci chiediamo: come si fa a rinunciare al nostro ultimamente grande riscuotitore di successo? Diamo troppo fastidio? E’ inutile ripetere che il turismo è la nostra unica carta per un recupero di competitività e l’aeroporto un tassello fondamentale per il suo rilancio.
Siamo stati sempre umiliati dalla chiusura delle fabbriche, della stazione ferroviaria, dall’avere strade mai ammodernate che hanno mietuto solo vittime, dal vederci negare una bonifica mai partita completamente e tanti altri problemi che stanno uccidendo quasi definitivamente questa città.
Oggi siamo l’esempio delle esclusione sociale, del degrado, che ci ha dato la perdita della dimensione collettiva, l’affermarsi di “un’etica di sfrenato individualismo proprietario”
La Fenailp a nome di tutte le imprese chiede un forte messaggio di appello allo stato che ci ha ridotti ad Italiani di serie B; non possiamo rinunciare all’Aeroporto e a tutto il contesto dei servizi e dei diritti che ci sono stati negati, pertanto auspichiamo ad una presa di coscienza generale ed azioni unitarie prive di primogeniture. Noi vogliamo lanciare questa provocazione “Senza servizi Niente
tasse” e nel contempo saremo di ausilio a tutte quelle istituzioni che vogliono battersi concretamente per il nostro territorio.
Questo post é stato letto 31660 volte!