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Preso atto che gli aggiustamenti dei mesi scorsi, se così vogliamo chiamarli, tra contribuenti ed Equitalia hanno prodotto risultati scarsissimi, considerato l’entità importante del debito complessivo delle Famiglie e delle Imprese raggiunti da cartelle esattoriali, ritengo che su questa vicenda c’è urgenza di fare un ragionamento particolare perché la situazione è tale da costituire una vera e propria emergenza economica.
Le difficoltà delle imprese per l’accesso al credito e i ritardi gravissimi nei pagamenti degli Enti Pubblici alle imprese hanno generato in questi ultimi anni forti dilazioni nei pagamenti delle imposte e tasse più per continuare a sopravvivere e non certo per la volontà di non pagare quanto dovuto.
I debiti con l’Erario hanno causato inoltre l’esclusione delle imprese da molti bandi di gara nella pubblica amministrazione aggravando di fatto una situazione economica del nostro tessuto imprenditoriale che è già difficile per la grave crisi provocata da “altri”.
Alla luce di quanto sopra ritengo che un po’ tutti dovremmo pensare concretamente a come uscire da questa situazione di impasse che sta causando chiusure di molte piccole aziende e molte situazioni difficili in tantissime famiglie.
Per far fronte a questa situazione sono necessarie misure urgenti che potrebbero alleviare il peso del debito fiscale affinchè non sia la causa primaria di chiusura per tanti piccoli imprenditori e motivo di disperazione per tanti nostri concittadini. La soluzione potrebbe essere la seguente: procedere all’incasso dei debiti fiscali maturati e conclamati, con tutti gli Enti Pubblici al 31 12 2010 concedendo a chi necessita un piano di ammortamento congruo, eliminando completamente sanzioni, aggi, balzelli e aumentando gli importi dei soli interessi legali maturati. Dare inoltre nei pagamenti la possibilità di scontare eventuali crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Un’operazione del genere potrebbe effettivamente essere definita un provvedimento di crescita economica in una fase di stallo come quella attuale, eliminando di fatto tutto un contenzioso che si trascina da anni e anni con Equitalia. L’obiettivo non è quello di tutelare gli evasori ma è quello che i cittadini paghino tutti per pagare meno.
Questo per quanto di mia conoscenza è un problema a cui non si è dato o non si vuole dare la giusta importanza perchè gli incaricati di eseguire gli incassi e la Politica non hanno compreso minimamente lo stato di disagio, l’impossibilità di molti , il grande stress e la depressione che procura all’interno delle nostre famiglie incappate in questa spirale.
Spero che queste criticità nel 2012 vengano affrontate nella giusta misura anche per eliminare quelle dicerie di tantissimi nostri concittadini più indigenti che di fatto si sentono dei veri perseguitati da parte della società esattrice. Il rapporto tra Stato e Cittadino, è interesse di tutti, deve continuare ad essere collaborativo. Spero che chi di dovere, Politici, Associazioni e Sindacati diano il giusto peso a queste proposte sicuramente semplici ma certamente esaustive e condivise da tantissimi.
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