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Quattro ordinanze di custodia cautelare, di cui due in carcere, sono state notificate dalla Polizia di Stato ai presunti responsabili dell’omicidio di Luca Megna, ucciso la vigilia di Pasqua 2008 a Isola Capo Rizzuto in un agguato in cui rimasero ferite anche la moglie e la figlia di cinque anni.
Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, uno degli esecutori materiali sarebbe Pantaleone Russelli (già detenuto), capo della cosca di ‘ndrangheta contrapposta ai Megna.
Lo avrebbero favorito con dichiarazioni volte a eludere le indagini Sebastiano Roberto Bartolotta (già in carcere), Antonio Franzé e Alfredo Monteleone. Gli uomini della squadra mobile di Crotone hanno anche notificato un provvedimento di interdizione di un medico, che rimane sospeso per due mesi, che avrebbe prestato le cure a Pantaleone Russelli dopo l’agguato, durante il quale si procuroò una ferita.
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