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I presunti affiliati alle cosche Vrenna-Ciampà-Bonaventura di Crotone, sottoposti a fermo stamattina dalla polizia, stavano progettando un attentato ai danni del pm della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni. Il gruppo, secondo quanto emerso dalle indagini, stava pedinando il magistrato nonostante, questi era protetto dalla scorta e stava anche raccogliendo fondi destinati, presumibilmente, al pagamento di un killer proveniente fuori dal territorio calabrese. Bruni, fino all’ottobre scorso, era in servizio alla Procura di Crotone e già allora era applicato alla Dda di Catanzaro. Il magistrato ha coordinato numerose inchieste contro le cosche del crotonese. Non è la prima volta che Bruni finisce nel mirino della ‘ndrangheta. Altri progetti di attentati ai suoi danni sono stati scoperti nel 2006 e nel 2008.
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