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Non basta prestare servizi importanti e propedeutici al buon funzionamento del nostro ospedale provinciale, i ca. 140 dipendenti interinali continuano ad essere sempre più precari di prima.
Un’altra vicenda paradossale crotonese che la dice lunga sulla situazione occupazionale che non guarda in faccia niente e nessuno, neanche l’importantissimo e indispensabile comparto sanitario che rischia periodicamente di andare in tilt proprio per le frequenti e giuste rimostranze di questi lavoratori.
Non è possibile che ad ogni piè sospinto questa parte più debole dell’organico ospedaliero è costretto a manifestare per poter mantenere un posticino di lavoro causando naturalmente disservizi che i crotonesi bisognosi di cure pagano sulla loro pelle.
La nostra sanità non brilla per efficienza, il Commissario Nostro a distanza di mesi non è riuscito a risolvere nulla se non ad acuire i problemi che già esistevano. Tutti questi accordi, assicurazioni e dichiarazioni ottimistiche di questi mesi non sono valsi a riportare serenità tra questi lavoratori che hanno, di fatto, un ruolo strategico nel buon funzionamento della sola vera struttura sanitaria pubblica di cui disponiamo.
Malgrado gli sforzi del personale medico e paramedico che si impegna al massimo, queste disfunzioni periodiche, dovute ad un management che non prevede per tempo le cose da fare, causa tanti disservizi che solo chi disgraziatamente ha bisogno di cure ne verifica le difficoltà sulla propria pelle.
Spero che chi di competenza attivi tutte quelle azioni atte a riportare serenità tra questi dipendenti e fiducia nella nostra popolazione che per un certo verso si sente frastornata.
A nome mio personale e della parte politica che rappresento voglio esprimere la più sentita solidarietà a tutti indistintamente con l’auspicio che, chi di competenza, ponga fine ad una vicenda che sta divenendo una vera e propria telenovela crotonese.
Salvatore Lucà
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