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LA CdD ha valutato positivamente l’iniziativa presa a livello nazionale da 16 importanti intellettuali, costituzionalisti, scrittori e scienziati, che hanno costituito il “comitato promotore per il referendum contro la legge elettorale” per ridare ai cittadini la sovranità, attraverso la quale eleggere-scegliere i parlamentari, archiviando l’attuale legge, non a caso definita “porcellum”, che ha prodotto un Parlamento di “nominati”, lontani dai cittadini, dai quali non derivano il loro mandato, ma vicini e totalmente “dipendenti” dal potere di chi li ha scelti, nelle oligarchie romane, per metterli in lista.
Noi aderiamo convintamente e concretamente alla raccolta firme che dovranno essere consegnate al comitato nazionale entro il prossimo 30 settembre 2011 perchè è un’iniziativa sicuramente tesa a ripristinare regole democratiche e molto vicine al nostro dettato costituzionale.
Siamo sempre più convinti che bisogna restituire ai Cittadini la possibilità di scegliersi i propri rappresentanti in Parlamento.
Quest’altra battaglia bisogna, da subito,intraprenderla con impegno per cambiare questa legge elettorale nazionale in primis per il ripristino da subito delle preferenze, che vuoi o non vuoi resta l’unico vero strumento di scelta e di democrazia a favore degli elettori.
E’ il momento di restituire concretamente ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e farla finita con i tanti politici nominati solo in virtù di buoni e probabili servili rapporti con i poteri romani, sicuramente non sono espressione della “cosiddetta democrazia partecipata”.
Il recupero del rapporto cittadino-eletto deve essere una vera priorità per riavvicinare al voto i tantissimi elettori delusi da tante personalità politiche che continuano a far prosperare le loro fortune solo su vane promesse e d’altra parte questa profonda crisi socio economica del nostro Paese, ove ancora c’è ne fosse bisogno, ne è il vero testimonial. Per sostenere questa raccolta firme, mettiamo a disposizione del Comitato per il referendum sulla legge elettorale i nostri aderenti su tutto il territorio provinciale e non solo, certi di poter cancellare le tante disfunzioni della normativa vigente.
L’obiettivo primario in questo momento è eliminare concretamente le tante aberrazioni del cosiddetto ‘Porcellum’ perchè su un risultato positivo referendario, il Parlamento dovrà approvare prima delle prossime elezioni una legge elettorale che restituisca agli elettori la possibilità di scelta e garantisca la presenza delle varie culture e tradizioni politiche, a prescindere di quale modello elettorale sarà.
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