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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” in data odierna ha inviato una comunicazione tramite posta certificata al Prefetto di Crotone e per conoscenza alla Direzione Generale di Anas Spa, al Compartimento di Catanzaro di Anas Spa, al Dipartimento delle Infrastrutture del Ministero alle Infrastrutture, alla Procura della Repubblica di Crotone ed al Comune di Crotone.
L’Associazione, nella missiva, richiede un intervento immediato in Località Poggio Pudano Km 242+580 della S.S.106 Dir. Qui emerge una estrema pericolosità accompagnata dall’inerzia degli Enti preposti ad intervenire che pure sono stati sollecitati da più tempo al fine di evitare eventuali danni all’incolumità delle persone. In questo tratto, infatti, accade costantemente, anche a seguito di piccole piogge, che una massa di acqua e fango proveniente della Via Santa Lucia si deposita sulla sede viaria della strada Statale 106 costituendo un grave rischio all’incolumità di quanti percorrono con il proprio automezzo la suddetta strada.
L’Associazione, inoltre, ha inteso ricordare che nel gennaio del 2010 la procura di Crotone ha avviato un’indagine sulla pericolosità e sulle criticità della strada Statale 106 Ionica e che l’inchiesta, aperta e seguita direttamente dal procuratore della Repubblica di Crotone Raffaele Mazzotta, fu avviata poiché era risultato evidente che una responsabilità oggettiva doveva essere riconducibile anche alla strada e, soprattutto, alla pessime condizioni nella quali la stessa versava e continua a versare tutt’oggi.
L’Associazione ha altresì ricordato che la strada Statale 106 ionica in Calabria è la strada più pericolosa d’Italia ed in provincia di Crotone solo nell’anno corrente ha provocato quattro vittime (Vincenzo Fiorita di 68 anni l’1 febbraio a Strongoli, Bruno Lepori di 45 anni il 15 agosto a Crotone, Silvana Catania di 49 anni il 24 agosto a Crotone e Adrian Bodgan di 24 anni il 5 settembre a Isola di Capo Rizzuto), e cinque vittime nel 2013 (Jonel Parus di 32 anni l’1 gennaio 2013 a Isola Capo Rizzuto, Antonio Perrone di 52 anni il 29 aprile 2013 a Isola Capo Rizzuto, Bruno Frustace di 84 anni il 13 giugno 2013 a Strongoli, Antonietta Vigile di 61 anni il 20 luglio 2013 a Strongoli, Angelina Borelli di 47 anni il 26 luglio 2013 a Steccato di Cutro e Domenico Grillo di 38 anni il 19 agosto 2013 a Cirò Marina).
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 pertanto, alla luce di quanto scritto, ha invitato il Signor Prefetto di Crotone a segnalare alle autorità preposte l’invito ad intervenire immediatamente affinché le acque siano perfettamente raccolte insieme al fango in Via Santa Lucia al fine di evitare in futuro esondazioni pericolosissime sulla strada Statale 106 a Crotone.
«Non è più tollerabile – scrive l’Associazione – che in quel punto continuino ad esistere straordinarie criticità che ledono la sicurezza dei passeggeri senza che nessuno interviene per compiere il proprio dovere quanto meno attraverso una adeguata messa in sicurezza dei luoghi. A tal proposito La informo – conclude l’Associazione – che questa nostra missiva ha valore squisitamente precauzionale atteso che ove mai dovesse malauguratamente accadere l’ennesimo incidente la nostra Associazione non esiterà nell’intraprendere le vie legali costituendosi parte civile nell’assoluto rispetto dei diritti dei cittadini che non possono e non debbono rischiare la propria vita per le incredibili ed evidenti disattenzioni di quanti devono fare il proprio dovere».
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