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L’eventuale soppressione delle province e in generale degli enti locali in Europa sarebbe una violazione della carta delle autonomie locali. A dichiararlo è stato il presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, il britannico Keith Whitmore in occasione del dibattito sul ruolo dei poteri locali.
”Se tutti fossero d’accordo sulla loro soppressione il Congresso non obietterebbe, ma cosi non e”’, ha sottolineato Whitmore, spiegando che gli enti locali ”stanno pagando il prezzo del taglio dei costi dovuto alla crisi economica”. Nel dibattito aperto da Emilio Verrengia, vice presidente della provincia di Catanzaro e capo della delegazione italiana presso il Congresso, si e’ discusso della soppressione dopo che lo stesso aveva presentato al Congresso l’anno scorso una mozione a tale riguardo.
Le conclusioni del dibattito verranno inserite in un rapporto che si sta preparando assieme agli esperti del Consiglio d’Europa sul ruolo degli enti locali e che sara’ ultimato a maggio.
“” Questa riforma mossa dall’esigenza di risparmio, nella pratica non è proprio cosi, anzi sarebbe auspicabile cambiare la legge elettorale, per non aver più parlamentari nominati, dare la possibilità ai cittadini di scegliere democraticamente i propri rappresentanti e diminuire il numero degli eletti. Sarebbe proprio la cosa giusta, far finta di voler diminuire i costi della politica con questi artifizi che non serviranno a nulla, probabilmente si contribuirà nella pratica ad alimentare i sentimenti dell’anti politica e i costi complessivi. “””
””Riorganizzare di nuovo il patrimonio immobiliare, trasferire i dipendenti in altri enti, probabilmente alle regioni, ed altri adempimenti consequenziali rappresentano provvedimenti che si faranno a costo zero? No di certo, i costi per la collettività lieviteranno e non di poco!””
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