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Mercoledì 23 maggio 2012 giornata nera per la nostra città che rimarrà indelebile nelle menti di tutti noi. La Compagnia dei Democratici si associa al dolore della famiglia del nostro concittadino che ha deciso di togliersi la vita per motivi di lavoro.
La sensazione di essere impotenti e inermi di fronte a quanto sta succedendo nel mondo del lavoro e della piccola imprenditoria permane. Non è facile offrire una soluzione, sia pure un tampone d’emergenza, alle migliaia di famiglie in difficoltà, alle troppe persone per le quali addirittura la morte è una sorte migliore dell’insolvenza. Questa disperazione, spesso accompagnata dalla rabbia, va però incanalata in maniera positiva.
Per quanto possa essere difficile, non bisogna cedere alla rassegnazione, un bene prezioso come la vita umana non può e non deve essere subordinato rispetto a perversi meccanismi economici e lavorativi. Certamente la situazione non è semplice.
Le famiglie e le imprese oppresse da questa economia canaglia, hanno bisogno di risposte concrete e immediate, non (solo) di un’analisi che metta a nudo le criticità di un meccanismo mal concepito e ormai irrimediabilmente inceppato.
Auspichiamo che le istituzioni tutte si adoperino per fermare questi gesti estremi e cruenti che purtroppo stanno avendo la precedenza davanti a tutte le problematiche della nostra esistenza.
La vita è un dono unico, ci vuole l’impegno serio di tutti per uscire da questa infausta spirale!
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