Crotone, assemblea della CdD: rinnovati gli organismi statutari

eletti assemblea CdD

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Ieri presso il Dopolavoro Ferroviario di Crotone, in una affollatissima assemblea, la Compagnia dei Democratici ha rinnovato  tutti gli organismi statutari in base allo statuto vigente. Salvatore Lucà e Federico Valente sono  stato eletti  all’unanimità garante e cogarante dell’Associazione, Carmine Corigliano presidente, Nicodemo Carluccio segretario.

A livello politico l’Associazione, presente sia in consiglio provinciale che nel consiglio comunale della città capoluogo, ha provveduto ad eleggere la guida degli organismi politici provinciali: Coordinatori Provinciali: Luca Vincenzo Mancuso  e Antonio Samà- Giovani: Kecco Oppido e Giampiero Maneli – Donne: Silvia Modesto Coordinatori Città di Crotone : Osvaldo Scarriglia, Michele Fusto  e Domenico Ceraudo Giovani: Davide Scarriglia e Vincenzo Russo. Nei prossimi giorni verranno comunicati i nominativi del Consiglio Direttivo provinciale crotonese e i rappresentanti per le  altre province calabresi. I dirigenti dell’Associazione, nel corso dei loro interventi, hanno evidenziato come, allo stato attuale, la classe politica  sia distratta dalle loro tante beghe interne e nel contempo molto distante dai veri bisogni della gente.

Un territorio, il nostro,  che ha necessità di iniziative politiche forti e fondamentali,  preso atto della  pesante situazione socio economico che non intravede soluzioni per un’incapacità a rappresentare veramente le tantissime emergenze condizionate  da equilibri politici più che altro legati alle oligarchie romane e posizionamenti locali.

In questo contesto abbastanza difficile ed articolato,  Lucà, ha rammentato nel suo intervento ai presenti che tutto quello che poteva sembrare un sogno, una chimera, una scommessa  sua  e dei pochi  dirigenti-amici che gli sono stati vicino,  è diventata in pochissimi anni una delle realtà politiche più solide ed attive nella provincia di Crotone e non solo. La Compagnia dei Democratici, ha sottolineato il Garante, si è strutturata con un organigramma dirigenziale, molto completo e ben organizzato, dirigenti provinciali, dirigenti cittadini,  giovani,  donne in ruoli apicali, insomma una struttura degna dei migliori e più grandi partiti  ma priva di tutti quei condizionamenti   che gli stessi impongono ai dirigenti sparsi nelle varie regioni. Da qui la possibilità di poter portare avanti una politica del fare, lavorando quotidianamente sui reali bisogni dei cittadini, potendo liberamente denunciare gli errori e i paradossi della politica.

Tutte queste attività hanno fatto in modo che la Compagnia dei Democratici nelle varie elezioni della provincia di Crotone è riuscita ad inserire  propri rappresentanti liberi e certamente non condizionati da chicchessia.  Il movimento cresce sempre di più nella città e nella provincia dove ha il maggiore numero di consensi, ma soprattutto, molte persone delle altre province calabresi si stanno avvicinando e sono in atto molti incontri volti a creare un organigramma di stampo regionale, ovviamente tutto questo fa gola ai grandi partiti di tutti gli schieramenti che corteggiano il nostro movimento, ma al momento non è nostra intenzione confluire in un partito di carattere nazionale, fino a quando non ne troveremo uno che abbia gli stessi principi del nostro:  moderazione, conservazione dei valori, e soprattutto un partito che sia pronto a riformare uno stato di cose che oramai ha toccato il fondo…

La Compagnia dei Democratici è stata sempre decisiva nelle elezioni, facendo da ago della bilancia tra gli schieramenti opposti, ma nonostante ciò, non ha mai sofferto di servilismo, basti pensare al caso della provincia di Crotone dove da maggioranza si è passati tranquillamente all’opposizione,  considerato che  si era in forte contrasto  per  l’inattendibilità e  l’immobilismo del  governo provinciale di Zurlo & C che andava troppo a cozzare con la nostra voglia di cambiamento e la nostra anima riformatrice. Proprio due modi diametralmente opposti  di concepire la politica, ecco perchè  senza alcuna remora e  tentennamento,  abbiamo deciso di stare fuori da cariche ed incarichi, a differenza di quello che sta succedendo continuamente all’interno della maggioranza stessa provinciale con gruppi e gruppetti che si riposizionano in continuazione, evidentemente in quella logica politica perversa di ottenere il più possibile in termini solo ed esclusivi di tornaconti personali. Ancora oggi, lo dobbiamo dire con molto rammarico, succede  anche questo in una territorio  dove l’entità e la gravità della crisi dovrebbe far pensare ad una politica più altruista e non a questi meschini giochi di potere che certamente non vanno verso i bisogni e gli interessi delle nostre comunità.

I prossimi appuntamenti elettorali rappresenteranno un passaggio importante per il nostro Movimento autonomo che sicuramente privilegerà accordi con quei soggetti politici, associazioni e, più in generale, con quelle personalità serie e coerenti con le quali si potrà condividere un cammino politico credibile e con una forte spinta al vero cambiamento e rinnovamento, non solo apparente.  Considerato i prossimi appuntamenti elettorali nazionali in Calabria,  il nostro movimento provvederà a sottoscrivere accordi elettorali con quelle forze politiche che prioritariamente  penseranno alla nostra Regione e al cambiamento, impegnando principalmente  giovani che sono l’asse portante della nostra parte politica.

Lucà, Scarriglia, Mancuso e Samà sono stati incaricati a contattare e nominare i rappresentanti nelle altre province per poi provvedere entro il corrente anno  a celebrare un’assemblea-congresso regionale per poter affermare  una proposta politica lontano da quelle logiche spartitorie che si sono affermate in tantissimi partiti e che di fatto  hanno generato questa situazione socio economica avvilente e mortificante. Per  le situazioni locali, nei prossimi giorni, il neo consiglio direttivo  si determinerà sicuramente confermando una certa predisposizione a coalizioni per le amministrative del prossimo anno  col centro sinistra inaugurata già alle scorse comunali in quel di Crotone e Cotronei. E’ normale che per noi, autenticamente autonomi, inciderà  molto nelle scelte  la situazione locale,  il modo e l’attendibilità delle personalità politiche con  cui si vorranno  affrontare le reali situazioni.

Tantissimo lavoro da fare ma  certamente la soddisfazione di un movimento che nato nel 2007 all’interno del PD della provincia di Crotone per iniziativa di Salvatore Lucà e pochissimi amici,  entro il corrente anno costituirà tutti gli organismi provinciali per avere così  un respiro regionale che dovrà veramente e fermamente  rappresentare ed interpretare quell’interesse  per la Calabria che oggi, ci dispiace dirlo, nessuno riesce a fare compiutamente.

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Author: Cristina

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